CASTRONOVO DI SICILIA. Salva la Tuma Persa. Il formaggio tipico e raro della Sicilia prodotto da un solo casaro di Castronovo di Sicilia continuerà ad arrivare sulle nostre tavole.
La questione della frana che ha isolato di fatto il paese di Castronovo è diventata prioritaria per il Governo regionale grazie all’eco mediatica scatenata dalla campagna social (#savetumapersa) avviata per salvarne la produzione.
Salva la Tuma Persa: un formaggio antico dal sapore unico
La sua origine è molto antica. La Tuma Persa è apparso per la prima volta nella gastronomia sicula almeno un secolo. L’unico casaro in grado di realizzarlo in modo come tradizionale è Salvatore Passalacqua.
La Tuma Persa ha un gusto molto pastoso, la sua particolarità risiede nel retrogusto erbaceo. Può risultare più dolce o piccante a seconda della stagionatura.
Si ottiene dalla mungitura di latte intero di vacca con l’aggiunta di caglio in pasta di capretto. Il formaggio poi si sistema nelle forme e si lascia fermentare per una decina di giorni. E’ grazie alla muffa che avvolge il formaggio che infine la Tuma Persa acquista il suo caratteristico e inimitabile sapore.
E’ un formaggio a pasta tenera con una crosta giallo ocra e deve il suo nome alla sua fase di lavorazione, che comprende un momento di “abbandono” (stagionatura).
Salvatore Passalacqua, l’ultimo produttore di Tuma Persa stava per fermare definitivamente la sua attività dopo una frana causata dalle alluvioni del 3 Novembre scorso che ha reso impossibili i collegamenti tra il piccolo caseificio e il resto della Sicilia.
Avviata la costruzione di un bypass per riattivare la viabilità
Dopo giorni di rimbalzi di competenze e vertici tra il governo regionale e il comune di Castronovo di Sicilia è arrivato l’intervento immediato, grazie anche alla campagna social per salvare la produzione del prezioso prodotto a cui hanno aderito numerosi personaggi legati al food, tra chef e operatori.
La soluzione iniziale era quella di realizzare un ponte provvisorio che avrebbe potuto essere installato affittandolo a 7000 euro al mese, spesa troppo alta per essere sostenuta da un privato.
E’ notizia di oggi che la Regione avvierà subito a Castronovo di Sicilia la costruzione di un bypass per risolvere nell’immediato il problema dell’interruzione della strada provinciale crollata a causa di una frana.
E’ questo il risultato dell’incontro – coordinato dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti – che si è tenuto ieri nel Centro del Palermitano, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Sinatra, della Città metropolitana e dei proprietari dei terreni limitrofi alla zona oggetto del cedimento.
Il tempo stimato per la realizzazione l’opera – che avverrà in una zona più a valle rispetto all’attuale tragitto stradale – è di circa venti giorni.
Nel frattempo, si darà l’avvio anche agli studi geologici per verificare la portata della frana e potere quindi procedere alla progettazione del viadotto definitivo.
“Così come anticipato al sindaco, sabato scorso – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – abbiamo mantenuto gli impegni. Il cantiere partirà immediatamente, in modo tale da ridurre al minimo i disagi di abitanti e imprese della zona”.