Le strade del vino: alla “Bottiglieria del Massimo” è festa con Nero d’Avola e suino nero dei Nebrodi 0

PALERMO. Le strade del vino. Riecco “Palermo & le strade del vino”. Torna per il terzo appuntamento la kermesse del gusto nata per la divulgazione dell’arte del bere bene. Sarà ancora una volta la fresca cinquantenne “Bottiglieria del Massimo” di Giuseppe Corrente (nella foto sotto), ex “Champagneria” per intenderci, in via Spinuzza a Palermo, la location in cui giovedì 7 febbraio dalle ore 19 in poi sarà protagonista il Nero d’Avola.

Dopo Cerasuolo ed Etna Rosso, ecco il Nero d’Avola

Dopo la passerella di Cerasuolo di Vittoria ed Etna Rosso, abbinati rispettivamente alle castagne e al pecorino dei Monti Sicani, sarà il principe dei vitigni rossi siciliani, declinato in diverse sfaccettature, assieme al suino nero dei Nebrodi, presidio Slow Food, ad avere tutta la scena.

 

Coltivato in tutta la regione, è originario delle contrade siracusane di Noto e Pachino. Habitat perfetto, grazie a un clima secco e ventilato, mitigato dalle brezze del mare e protetto a Nord dai monti Iblei.

Da vino da taglio a rosso da evoluzione

Il Nero d’Avola è tradizionalmente chiamato anche Calabrese. Pare derivi dal termine dialettale calaulisi, formato dalle parole con le radici calau e aula, che indicavano la provenienza da Avola. Negli ultimi decenni il Nero d’Avola ha saputo, per fortuna, cambiare progressivamente la sua identità. Da semplice vino da taglio si è affermato come uno dei rossi siciliani più interessanti. L’attenta selezione in vigna, che ha privilegiato basse rese e vinificazioni più accurate, ha permesso al Nero di raggiungere vertici qualitativi di vera eccellenza, unendo ad intensità e struttura, un profilo più elegante e di evoluzione.

21 le etichette di Nero d’Avola

Saranno ben ventuno le espressioni di Nero d’Avola, da Est a Ovest, tutti diversi in terroir, condizioni pedoclimatiche e filosofia di concezione. Il Nero in Sicilia si regala con più coniugazioni di se stesso. La strada di questo vino attraverserà calici in cui predomineranno freschezza e immediatezza, fino ad abbracciare quelli in cui si uniranno grande struttura, intensità, eleganza e lunga evoluzione.

…quel sentore marcante di “lavagna”

Il Nero d’Avola giovane, infatti, soprattutto se vinificato in acciaio, conserva un aroma fruttato di amarena, prugna, more e quel classico sentore marcante che è la mina di matita o l’ardesia. Lo stesso di come quando da bambini annusavamo la “lavagna”. Con l’affinamento in legno, il bouquet si arricchisce di profumi più complessi ed eterei, come note terziarie di spezie, carruba, cuoio, cannella, liquirizia, sentori tostati e nuances balsamiche. Ha sempre buon corpo, un grado alcolico piuttosto elevato, con trama tannica morbida e un’acidità che garantisce un buon potenziale di evoluzione. Ce n’è per tutti, insomma.

Col Nero d’Avola il suino nero dei Nebrodi,
presidio Slow Food

Ad allietare il principe dei rossi saranno i salumi di suino nero dei Nebrodi, allevato allo stato semibrado esclusivamente nella riserva naturale dei monti Nebrodi: il prosciutto cotto, lavorato secondo le più antiche tradizioni siciliane, sottoposto a salagione e a lunga stagionatura; il crudo; il lardo salato; il guanciale; la mortadella, il salame e la salsiccia secca.

Queste le cantine presenti

Arianna Occhipinti, Tenuta Bastonaca, Baglio Bonsignore, Bruchicello, Alessandro di Camporeale, Case Alte, Baglio del Cristo di Campobello, Curto, Fondo Antico, Feudo Montoni, Gulfi, Gurrieri, Morgante, Porta del Vento, Ricalkata, Riofavara, Principi di Spadafora, Salvatore Tamburello, Tenuta Valle delle Ferle, Terre di Gratia, Terre di Shemir.

Musica dal vivo e atmosfera accogliente ad accompagnare la serata.

Per info e prenotazioni, tel. 091335730
info@bottiglieriadelmassimo.it

Articolo precedenteProssimo articolo

Lascia un commento

Most Popular Topics

Editor Picks