PALERMO. Un viaggio alla scoperta dei sapori autentici di un territorio. Riparte in Sicilia i Treni storici del gusto. Toccheranno Palermo, Siracusa, Messina, ma anche tanti luoghi lontani dal turismo di massa.
Il primo treno accenderà i motori domani, sabato 27 aprile. Ben 50 tappe all’insegna del turismo lento, dello slow food e della sostenibilità. Si riscopriranno cibi antichi, ma anche dolci dei quali non si conosce l’esistenza.
La prima città sarà Siracusa con “Il treno dei dolci delle feste”, che passerà per Noto, l’Oasi di Vendicari, l’Isola delle Correnti e Ispica. L’ultimo invece partirà l’8 dicembre da Palermo e sarà “Il treno dello sfincione e della frutta d’inverno”, che farà tappa a Bagheria e Cefalù. I viaggi collegheranno le decine di presidi Slow Food.
I Treni storici del gusto hanno un valore culturale e sociale. Nati dalla collaborazione fra l’assessorato al turismo della Regione e la Fondazione Fs Italiane, hanno come obiettivo quello di portare un tipo di turismo sostenibile verso luoghi e prodotti meno conosciuti. Le comunità coinvolte hanno infatti il compito di valorizzare alimenti a rischio estinzione, presentando progetti sulle cosiddette “colture resilienti”.
L’idea è quella di creare una microeconomia che attiri visitatori dall’Italia e dell’estero, per scongiurare lo spopolamento di questi territori, marini o di montagna, che non vengono toccati dal turismo di massa. Portare movimento e denaro, ma senza snaturare i paesi e le cittadine. Anzi, riscoprendo il loro inestimabile valore storico e culturale.
Si ptranno scoprire i borghi più belli della Sicilia o le sagre più famose. Ad esempio, chi decide di partire il 25 maggio per un itinerario che prende il via da Messina, potrebbe arrivare a Milazzo per poi imbarcarsi su un mezzo marino e raggiungere Salina per il Salina Isola Slow, l’evento più importante dei presidi slow food di Sicilia, che quest’anno giunge alla sua 16esima edizione.