AGRIGENTO. L’unione fa la forza e la forza sta nell’unicità di un territorio che racchiude sapori autentici e paesaggi incantevoli.
Protagonisti vino e olio dell’area archeologica della Valle dei Templi. Vengono valorizzati attraverso i loro produttori con l’obiettivo di favorire incoming e turismo di qualità. Nasce così “Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi”.
La manifestazione, svoltasi l’1 e 2 giugno, si aperta col convegno dal titolo “Vino, Sapori e unicità del territorio” a Casa Sanfilippo ad Agrigento per concludersi, il giorno seguente, con la degustazione nell’area del Parco Archeologico.
Il dibattito, moderato da Federica Raccuglia, ha visto la partecipazione attiva di appassionati, tecnici e giornalisti. Sono intervenuti Luigi Bonsignore e Fabio Gulotta, rispettivamente presidente e direttore della Strada, Giuseppe Parello, direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, Gregorio Sparacino, presidente della Federazione Strade del Vino Siciliane, Florinda Saieva del Farm cultural park, padre Giuseppe Pontillo della curia di Agrigento, e Vincenzo Cusumano, direttore dell’Irvo, Istituto Regionale del Vino e dell’Olio.
Dal convegno è emerso che “In Italia arrivano in media 17 milioni di turisti attratti dal settore enogastronomico, di cui il 90% per il vino, generando flussi economici di cinica cinque miliardi di euro. Di Questi 17 milioni, il Meridione percepisce meno del 7%, che dal Lazio in giù si spalma in altre otto regioni, tutto il resto rimane confinato tra Toscana, Piemonte e Trentino Alto Adige. La differenza non sta solo nei numeri, ma nelle diverse strategie di marketing che hanno attuato queste regioni per fare incoming”.
Nel video le interviste ai produttori.