CATANIA. Ha aperto i battenti, con il tradizionale taglio del nastro e migliaia di partecipanti al primo
brindisi, lo scorso 23 maggio. Ma che il locale sarebbe diventato in pochi mesi un vero punto di
riferimento per l’intera città, lo si era capito da subito, da quando i tre giovani imprenditori e titolari
avevano espresso chiaramente la loro voglia di portare alle falde dell’Etna una nuova idea, giovane e
leggera, dello Champagne.
Da qui, dall’idea di Salvo Belluardo, Alfio Neri e Michele Tomaselli, è nato Pamochã, il primo locale catanese dedicato a prestigiose ed esclusive degustazioni di Champagne, il cui nome gioca già con il francese ma che, a ben guardare, si legge: Pane, Mortadella e Champagne.La location è quella del centro storico catanese, alle spalle della elegante piazza Stesicoro, vicino la
centralissima via Etnea ed il quartiere è quello della storica fiera catanese, dove da alcuni anni
ristoratori e gestori di locali si stanno prodigando per dare un nuovo volto, vivo e vivace, a questa
parte di città.
Nell’intento ci stanno riuscendo perfettamente i tre imprenditori etnei, ciascuno con la propria storia lavorativa alle spalle, a cominciare da Alfio Neri, la cui famiglia rappresenta la salumeria tradizionale a Catania, dove però c’era spazio anche per le tante ed eleganti degustazioni di importanti etichette di vino e Champagne. I tre amici sono accomunati anche dalla voglia di viaggiare e questa loro scoperta del mondo li ha portati a degustare e provare tantissimi nuovi sapori, a cominciare proprio dalla Francia, da cui oggi importano formaggi raffinati, ostriche e soprattutto etichette di storiche Maison.Lo scorso 2 ottobre Pamochã è stato presentato alla stampa di settore, con la degustazione di
un ricercato menù e l’intervento, oltre che dei tre imprenditori, del barone Beneventano della Corte,
che dal 1996 ha ripreso l’attività della prestigiosa Maison Steinbrück con alcuni partner francesi,
realizzando una proposta aperta e condivisa, che potesse offrire ai consumatori un’ampia possibilità
di scelta.
Una nuova idea di Champagne già allora, insomma, ed infatti Beneventano della Corte sin
dall’inizio ha sostenuto e valorizzato anche il progetto di Salvo, Alfio e Michele. Il locale è stato
realizzato dal prestigioso studio di architettura e paesaggio BALLA | CALVAGNA e supportato nella
cura del marketing e nella creazione della sua brand identity da La Cook Agency, che ha anche
organizzato la serata di presentazione. Al suo interno è possibile scegliere tra oltre 200 etichette di
Champagne, con una carta dei vini che viaggia simbolicamente e armoniosamente tra i migliori
Terroir e Maison.La combinazione pane, mortadella e Champagne dà l’idea stessa della voglia di proporre degustazioni
eleganti e, al contempo, giovani, frizzanti, leggere… anzi, “Léger comme une bulle ”, come recita il
motto del locale. Anche i salumi e i formaggi proposti in carta sono tra i più ricercati, con una offerta
internazionale proposta ai commensali catanesi e ai tanti turisti che nasce dalla lunga esperienza dei
giovani imprenditori. Ogni scelta, infatti, sia del vino che del cibo è dettata dalla passione per i viaggi
enogastronomici dei tre proprietari, che per più di 10 anni hanno scoperto e degustato all’estero
prestigiose etichette, ma anche salumi e formaggi di altissima qualità.
Ogni scoperta enogastronomica, individuale e di gruppo, ha contribuito così alla selezione e all’inserimento in menù di ogni etichetta che oggi si trova da Pamochã. A dimostrarlo è stato anche il menù creato ad hoc per la press dinner “Dîner Bulle” del 2 ottobre. Dopo l’aperitivo Pamochã costituito da mafaldine calde e mortadella Favola, i giornalisti hanno potuto degustare le Cru, aprendo con la degustazione di ostriche Cuvée Prestige, Comtesse, Legris, accompagnate da Champagne Steinbrück Cuvée Brut Tradition En Magnum.A seguire, le Tartare, con Tris di tartare con baccalà e scorzette di lime, tonno con frutti di stagione e salmone, creme fraiche e avocado. Per questa portata è stato abbinato lo
Champagne Steinbrück Cuvée de l’Anniversaire J.H.S. Millesimé 2010 En Magnum.
Si è proseguito, poi, con les Plats Gourmandes, con le esplorazioni di prosciutti crudi, Jamòn iberico
de Bellota, Prosciutto crudo di Mangalica, Prosciutto crudo affumicato al tabacco Kentucky. Su questa
portata, lo Champagne Steinbrück Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Coeur de Rosé. Poi, la
selezione di formaggi, con Cremosa di Capra, Camembert de Normandie AOP – Moulin de Carel,
Langres, Pecorino alle pere, Montébore, con Champagne Steinbrück Cuvée Les Etoiles de la
Gastronomie Millesimé Prestige 2006.
Infine, il dessert con gelati gourmet alla frutta e Champagne Vieille France Cuvée Premier Cru En
Magnum. Tutti gli Champagne sono stati serviti dalla sommelier Anna Bizir, mentre il tocco finale è
stato reso grazie anche all’intervento del barman Marco Rasta, che ha proposto a conclusione
dell’evento un ulteriore, affascinante viaggio tra i sapori internazionali con il Blu Caraibico, formaggio
erborinato affinato con cioccolato, foglie di tabacco e Hampden Estate Pure Single Jamaican Rum.