PALERMO. Un panorama mozzafiato, che non lascia certamente indifferenti a tutte le ore del giorno e della notte. Al calar del sole, infatti, si viene rapiti dall’elegante bellezza di una città che viene catturata nel suo insieme dalla terrazza del raffinato ristorante dell’hotel Ambasciatori, in via Roma 111. Si chiama “Seven Restaurant Rooftop Garden” e sorge tra i tetti della città, sotto un cielo incantevole. Il ristorante è gestito da Alessio e Luisa Attinasi, anche amministratori dell’hotel.
Un’esperienza che mette in sintonia tutti i sensi. Tre le parole chiave: eleganza, semplicità, valorizzazione delle eccellenze locali. La cucina del Seven Restaurant Rooftop Garden esalta colori e sapori del territorio unendoli alle esperienze estere dello chef. Si tratta di una cucina ricercata, di tipo gourmet.
Oltre al ristorante estivo disposto su due terrazze, la versione invernale è accogliente e riservata tra le pareti dalle grandi foglie verdi.
Lo chef Marco Vitale
Lo chef Marco Vitale, palermitano classe ’88, dopo il diploma all’Alma ha lavorato prima a Milano, presso l’hotel Bvlgari, poi a Versailles, in un ristorante con due stelle Michelin, il Gordon Ramsey au Trianon Palace e poi in Germania per 4 anni. Infine, rientra nella sua città natale, Palermo.
Il giovane chef definisce la sua cucina sincera e semplice. Senza fronzoli. “Pochi elementi – afferma – in equilibrio e buoni, anche perché se elabori troppo rischi di perderti”. La sua ispirazione nella creazione di un piatto è proprio la materia prima. Alla tradizione segue una libera rivisitazione, contemporanea, leggera, ma fedele”.
Nei piatti spiccata personalità e nitidezza di sapori. Orogastronomico ha partecipato a una cena esperienziale, con un menù degustazione di sette portate.Carpaccio di gambero rosso di Mazara, guanciale croccante, pomodorini confit, caviale di Mezcal;Sgombro marinato agli agrumi, mini verdure ed erbette spontanee;Originale il Tortello carbonaro, guanciale croccante, ariadi pecorino e chips;Fregola sarda risottata, cozze, vongole, tartare di gambero rosso di Mazara, crema al prezzemolo e acqua di finocchetto;Triglia a beccafico, caviale di arancia, salsa di agrumi, mini verdure e germogli;Carné di agnello siciliano in crosta di pistacchio, indivia brasata al vino bianco, polenta croccante e salsa al cioccolato e nocciole;Semifreddo alla nocciola, salsa al cioccolato fondente e scaglie al cioccolato di Modica;La cena si è conclusa con la piccola pasticceria.