PALERMO. 50 concorrenti, 23 ospiti dal mondo del vino tra giornalisti, enologi e operatori di settore, oltre 500 partecipanti nel pubblico, più di 100mila persone raggiunte sui social. Sono i numeri della prima, acclamatissima edizione di Wine Factor a cavallo tra il 2018 e il 2019.
E da stasera, mercoledì 27 novembre, a partire dalle ore 19 via alla seconda edizione con tante sorprese, tra conferme e novità. Ogni incontro è dedicato alle diverse varietà vinicole e patrocinato da due cantine che portano i propri vini in degustazione e un proprio rappresentante.Vitigno protagonista del primo appuntamento sarà il Nero d’Avola rappresentato da due diverse cantine ciascuna con due diverse etichette da scoprire e degustare. Da un lato CVA Canicattì, cantina sociale con quarant’anni di storia alle spalle che ha dato vita ad un nuovo progetto vitivinicolo fondato sulle peculiarità di un territorio unico e straordinario. Dall’altro Baglio di Pianetto, cantina storica oggi alla terza generazione che esporta in oltre 10 paesi e si estende su una superficie di più di 100 ettari vitati, tutti condotti con i dettami dell’agricoltura biologica. Ospiti e giurati per Baglio di Pianetto l’enologo Giuseppe lo Iacono e la responsabile marketing Cinzia Taibbi.
Fattore W come Wine. È il requisito alla base di W-Factor che vede alla conduzione per il secondo anno consecutivo la giornalista e prima Executive Wine Master in Sicilia, Maria Antonietta Pioppo insieme ad ospiti di prestigio da tutto il mondo del vino siciliano.
Nove incontri con alcune delle più prestigiose cantine siciliane, cinquanta appassionati di vino, candidati non professionisti selezionati dal Mercato, una giuria di esperti per ogni incontro e prove tra il serio e il faceto per testare le proprie abilità, imparare a conoscere e distinguere vitigni e vini, scoprire come degustarli, comprenderne le tecniche di lavorazione e affinamento, ma anche mettere alla prova le proprie conoscenze, in un confronto aperto e diretto con esperti e produttori.
Ad ogni incontro, 5 concorrenti si sfideranno in quiz sul mondo del vino, semplici prove di servizio e stuzzicanti test d’assaggio, per tentare di aggiudicarsi oltre 50 litri di vino, oltre a premi prestigiosi come bottiglie da collezione ed esperienze enoturistiche.
Contemporaneamente il pubblico può partecipare all’evento con uno speciale ticket aperitivo da 7 euro che consente di assistere all’incontro, interagire con i protagonisti e assaggiare tutti i vini in degustazione accompagnandoli con stuzzichini dalle botteghe del Mercato.
Un modo per coniugare la divulgazione sul bere consapevole con il racconto di cantine ed etichette che rendono grande il settore vitivinicolo siciliano e rappresentano l’eccellenza del territorio regionale in tutto il mondo.
La giuria, presieduta da Maria Antonietta Pioppo, si avvale del supporto di una rappresentanza del Master “Manager delle Aziende del Settore Vitivinicolo” (MASV), dell’Università degli Studi di Palermo, già arrivato alla sua quindicesima edizione, con circa 150 corsisti e riferimento per la formazione di figure specializzate nella gestione delle funzioni economico-aziendali delle aziende del settore. Quali componenti della giuria, si avvicenderanno anche i giornalisti specializzati insieme ad altri esperti di settore, impegnati a decretare di volta in volta, in modo divertente ma puntuale, il punteggio dei concorrenti.
La selezione dei concorrenti, che partecipano gratuitamente al gioco, è già in corso sulla pagina Facebook di Sanlorenzo Mercato e rimarrà aperta fino alla fine di dicembre 2019. Per accedere alla selezione basta inviare la propria candidatura via mail a info@sanlorenzomercato.it specificando nell’oggetto “Wine factor” e indicando nome, cognome, età e la conferma di non essere già un professionista specializzato nel mondo del vino.
A seguire, a partire dalle 21.00, per il ciclo Palermo in Jazz, sale sul palco Amedeo Mignano Trio.
Il trio composto da Amedeo Mignano al piano, Davide Rizzuto al violino e Marco Zammuto al contrabbasso eseguirà un repertorio che spazia tra i più grandi classici del jazz e della “swing era”, partendo dagli standard di Gershwin fino ad arrivare ai più moderni di Michel Petrucciani.