VULCANO (ME). Mancano poche ore alla fine dell’anno ma c’è chi ancora non ha deciso come trascorrere l’ultima notte del 2019. Se cinque milioni e mezzo di italiani sceglieranno il cenone in ristorante, il resto è in cerca di idee culinarie innovative per il Capodanno.
Ricordiamoci che l’ultima cena dell’anno sarà da esempio per quelle del prossimo e che è importante mantenere le aspettative alte. Se il budget che avete a disposizione non è altissimo ma volete ugualmente lasciare il segno, seguite i consigli dello chef palermitano Giuseppe Biuso, 1 stella Michelin, per cenare con gusto, anche nel giorno di San Silvestro.
Ingrediente principale è la creatività, che non può assolutamente mancare a Capodanno. Dunque addio alle classiche e noiose tartine, panettoni gastronomici fatti e rifatti e cocktail di gamberi. Il menù proposto dallo chef Giuseppe Biuso del ristorante stellato “Il Cappero” di Vulcano (isole Eolie) si apre con due antipasti: il primo è un cuore di vitello, con frutto della passione, scampi, fiocchi di sale di Trapani e giuggiulena, seguito da “Capesante ai gelsi”, lo Zammù Tutone, gherigli di noci e scarola.
Secondo ingrediente, come avrete già intuito, è la territorialità. La Sicilia, infatti, è presente in ogni portata: ecco a tal proposito lo Zammù, il sale di Trapani e il fagiolo badda di Polizzi Generosa, che è uno dei protagonisti del primo piatto intitolato “La Vongola casca proprio a fagiolo”. Oltre a questa varietà di fagiolo al sentore di rosmarino, il piatto è composto da anelletto risottato e vongole veraci.
Anche il secondo piatto è un’esaltazione delle tipicità sicule: la proposta di Biuso è “L’Agnello” in doppia cottura, con riduzione al marsala, lenticchia di Ustica e mangia e bevi palermitano. Come concludere il cenone di fine anno se non con un dessert a base di yogurt, capperi di Salina e miele di ape nera siciliana? Un piacevole trionfo di sapori per chiudere al meglio il 2019.
Credit foto: Alfio Scigliano