PALERMO. Estasi e cieli stellati. Un gioco di elementi si fondono con eleganza in un suggestivo intreccio di estro, dedizione e tecnica. Un perfetto equilibrio che esalta palati, in nome di un piacere che accende i sensi. Cattura il corpo immergendolo nella silente dimensione più intima dell’io, che trova pienezza del proprio essere verso una sublime dimensione ultraterrena. Un piacere trascendentale vissuto nella Gourmet Experience a quattro mani al ristorante Cuvée du Jour del suggestivo gioiello architettonico dell’Art Nouveau. Opera dell’Executive chef Carmelo Trentacosti del ristorante del Grand Hotel Villa Igiea e dello chef stellato de I Pupi di Bagheria, Tony Lo Coco.
Gourmet Experience
L’attenzione ai particolari si traduce in un’atmosfera elegante di altri tempi. Toni neutri e illuminazione delicata fanno da cornice alla suggestiva location del Grand Hotel Villa Igiea, resa mistica da un contorno minimalista, neutrale, surreale, quasi Olimpico. Dimora per Dei che contemplano il bello, tralasciando le distrazioni esterne.
Ad accogliere i commensali il direttore Vito Giglio, affiancato da un personale altamente preparato e disponibile. Il tavolo conviviale, un posto unico, per pochi eletti, è palco per portate stellari, da contemplare nell’assoluto silenzio e commentare nella comunione delle medesime emozioni della raffinata cucina mediterranea.
Lo Coco -Trentacosti, l’accoppiata vincente
Perfetta sinergia tra due espressioni forti dove si incrociano le esperienze, ai più alti livelli. Creatività ed abilità; grande tecnica ed equilibrio. Un legame d’amicizia e un’amore condiviso per le materie prime da recuperare e conservare. Sapori e profumi di un territorio a cui si sentono fortemente legati ma senza dogmatismi. Li sanno leggere e portare in un contesto attuale.
Nel pieno rispetto degli ingredienti, con cura e semplicità, Tony Lo Coco e Carmelo Trentacosti ammaliano i commensali. Merito di un inedito estro che supera i confini immaginari.
Il Menu
Il profondo legame col territorio è rappresentato dai vini delle Tenute Duca di Salaparuta che durante la serata hanno espresso in tutte le loro sfumature di colore, sapore e profumo, in un abbinamento magistrale. Presente Irene Taormina, wine Ambassador Sicilia.
Ad aprire le danze il brindisi con il Brut accompagnato dal ricordo di sfincione e cannolo petit-pour al caviale.
L’antipasto dello chef Trentacosti
Successo della critica e gourmet, per l’abbinamento delle pietanze alla preziosa cantina. Vini esaltati alla perfezione nei sapori e nei profumi. Aperitivo di benvenuto con amuse-bouche “pane e panelle di Tony Lo Coco. Espressività artistica che riproduce la natura, nella sua originale composizione: Il “baccello di piselli” è dello Chef Carmelo Trentacosti. Anche in questo caso abbinato a un Duca Brut.
Antipasto dello Chef Tony Lo Coco
Tony Lo Coco reinventa con maestria il piacere di uno degli elementi iconici del pescato del mediterraneo “Il gambero nella sua nassa”. La freschezza del gambero di Mazara viene esaltata dal perfetto abbinamento con la Colomba Platino 2017.
Antipasto “Tonno tonno” di Trentacosti
Lingotto di tonno rosso pinna gialla, bottarga, cipolla rossa in agro dolce e miscela di spezie Peruviane. Un’elegante equilibrio, che unisce perfettamente i sapori. Non poteva non mancare un Lavico 2014.
Il primo “Gli anelletti al forno” di Lo Coco
Primo a cura dello Chef Tony Lo Coco il “ricordo gli anelletti al forno” che racconta una palermitanità, custodita nei ricordi. Un gioco di eleganti file di anelletti, in cui è custodito tutto il sapore della tradizione, in chiave rivisitata dove il ragù di tonno prende il posto della carne, in un’armonia di pregiati sapori del territorio. Perfetto l’abbinamento con Lavico 2014 terre siciliane I.G.T.
Il secondo “Verso sud” di Trentacosti
“Piccione in dolce cottura, pinoli, mela cotogna e chinotto”; in abbinamento Duca Enrico 2011.
Pre-dessert “A tutto verdello” di Tony Lo Coco; in abbinamento Morsi di Luce.
Il dessert “Sorprese inattese” di Trentacosti
“Bavarese al cocco, frutto della passione, fragoline e biscotto all’arancia”. Espressione di una sublime dolcezza che accarezza i palati, in un sipario che sta per calarsi nelle note delicate del ciel sereno. In abbinamento Morsi di Luce.
I sigari
Prima di cedere alle braccia di Morfeo, nel rinnovato dehor, l’ala adiacente al Cuvée du Jour, ha accolto gli ospiti in uno spazio dedicato agli amari e ai sigari realizzati in Nicaragua. Sigari presentati da Federico Marino, produttore di un sigaro made in Sicily. Nasce, appunto, a Cerda, patria del carciofo. Una coltivazione di tabacco volta a realizzare un sigaro dai profumi locali.