Mont’elimo, Fazio presenta la nuova linea di vini autoctoni ed eclettici 0

La filosofia di produzione incentrata sui valori autentici che mirano alla valorizzazione dei vigneti e dell’habitat di riferimento. È questo il tratto distintivo di Mont’Elimo, la nuova linea di vini di Casa Vinicola Fazio, presentata durante Vinitaly Special Edition che si è svolta dal 17 al 19 ottobre 2021 a Verona.

Nerello Mascalese e Nero d’Avola per i vini rossi e rosati, Grillo e Catarratto per le uve a bacca bianca raccontano il territorio trapanese in maniera eclettica.
Niente viene lasciato al caso, tutto è controllato in maniera scrupolosa e lo si può vedere in alcuni aspetti fondamentali legati al ciclo produttivo: la conduzione agronomica specifica dei vigneti, l’epoca vendemmiale leggermente anticipata, l’età delle piante e l’affinamento esclusivamente in acciaio.

I vini Mont’elimo sono un omaggio al promontorio sulla cui sommità è stata edificata l’antica città elima di Erice. Conosciuto e utilizzato nell’antichità come punto di riferimento per i naviganti che percorrevano con le loro imbarcazioni quel tratto del Mediterraneo, Mont’elimo era infatti noto come la montagna sacra che annunciava la salvezza e l’approdo in Sicilia. La nuova linea di vini, destinata sia al mercato italiano che a quello estero, è un messaggio di ripartenza e fiducia nel futuro.

Freschezza, fedeltà eno-sensoriale ed eclettismo per natura. Verticalità, fragranza e integrità dei profumi, equilibrio gusto olfattivo, sapidità. Sono questi i tratti distintivi della nuova linea dell’azienda trapanese. Ottenuti da uve selezionate nei vigneti più giovani e con una esposizione favorevole ad una maturazione più regolare ed omogenea dei grappoli, i vini Mont’elimo sono per natura eclettici e si prestano ad essere utilizzati in più occasioni di consumo: dall’aperitivo al pranzo veloce ma sfizioso, dalla cena gourmet con gli amici (fuori casa) al consumo domestico.

L’epoca di raccolta, soprattutto per le uve bianche, è leggermente anticipata, proprio per esaltarne la freschezza del frutto e l’aromaticità. Una Sicilia enologica in sintonia con stili di vita differenti e che premia la versatilità di questi vini, concepiti nella loro espressione più verticale dei singoli vitigni di origine: Nerello Mascalese, Nero d’Avola, Grillo e Catarratto.

“Gli stili di vita mutano sempre più velocemente e Il mondo del vino registra nuove tendenze e nuove abitudini di consumo che, un’azienda come Casa Vinicola Fazio, deve saper cogliere tempestivamente, proponendo vini eclettici ma autentici nella fedeltà alle caratteristiche del terroir e del vitigno. La nuova linea Mont’elimo – sottolinea Lilly Fazio, Amministratore Unico Casa Vinicola Fazio – è stata concepita per andare incontro alle esigenze di una nuova fascia di consumatori sempre più preparata e consapevole, alla continua ricerca di vini fortemente identitari, che racchiudono la vera anima dei terroir di origine. Il nostro vuole essere un segnale di ripartenza. Lo dobbiamo ai nostri winelover che, anche in un momento storico così delicato, hanno continuato a seguirci con passione ed affetto”.

Le etichette, progettate dall’agenzia Alias di Palermo, sono state concepite per richiamare l’attenzione dei winelover più esigenti. L’utilizzo della bottiglia borgognotta, il gioco differenziato dei colori per la capsula di chiusura e la leggerezza del lettering si combinano con il logo dell’azienda in un sapiente gioco che, con cura e visione, rimanda all’immediatezza, alla distinzione e alla semplicità.

Casa Vinicola Fazio produce le sue uve nella DOC ERICE, in un’area vitivinicola di grande tradizione, caratterizzata da suoli ricchi di scheletro e, a volte gessosi, differenziati per altezza, esposizione e condizioni pedoclimatiche. La cantina di vinificazione ed affinamento è posta nel territorio di Fulgatore, sempre ricadente nella DOC Erice.

Gli oltre 50 ettari di vigneti di proprietà dell’azienda sono distribuiti su più contrade e si estendono in un areale che, dalla costa, risale lungo le alture dell’entroterra sino a raggiungere i 450 metri delle colline di Custonaci, altro territorio che ricade all’interno della denominazione.  

Articolo precedenteProssimo articolo

Lascia un commento

Most Popular Topics

Editor Picks