PALERMO. Convertire un disagio in un vantaggio. Non è per niente facile, specie dopo mesi di pandemia. Ma proprio a causa di una difficoltà il momento è stato propizio per lanciare prima e vincere poi una sfida a se stessi. Stiamo parlando della ostinata intraprendenza di Florinda Ciotta, giovane e piena d’esperienza chef palermitana, che insieme a Danilo Marcantonio, bartender e compagno nella vita, ha deciso di ideare “No Au Tapas Bar e Bistrot” nel cuore di Palermo. La Palermo che piace, che brilla, che attraverso perseveranza e tenacia non la dà mai vinta all’ignavia. “No Au”, dall’inglese know-how, ovvero le conoscenze e le abilità operative necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa, propone tapas d’autore sia dolci sia salate, con una cura maniacale ed estrosa nella presentazione nel piatto. Un’offerta gastronomica che prevede un originale abbinamento ai cocktail e che è volta a soddisfare sia palati esigenti sia la platea dei giovani. Veri e propri piccoli-grandi capolavori nella filosofia del “piatto unico” in cui a trionfare è il territorio coi suoi prodotti, molto spesso locali, che rispecchiano il paradigma della stagionalità, dell’etica, della diversificazione e della non uniformità. È questo il modo di svolgere il suo lavoro per Florinda Ciotta, palermitana, classe 1987. E lo deve alle plurime esperienze accumulate nei suoi trascorsi tra cucine di ristoranti di alto livello che passano, a ragion veduta, tra gli studi in Culinary Arts presso la Città del Gusto del Gambero Rosso di Roma, con cui collabora a numerosi eventi e in cui affina le sue tecniche sulla precisione e sulla concentrazione di sapori e colori. Istinto, contrasti, contaminazione e forza d’opposti. È questo l’archetipo originale su cui fonda le sua cucina Florinda. Ed è frutto di formazione anche presso ristoranti stellati come Metamorfosi dello chef colombiano Roy Caceres a Roma, Alice di Viviana Varese a Milano e Fifteen London nel Regno Unito. Nell’ottobre del 2013 apre il Birstró Pigneto a Roma, unico “gastro brew pub” della Capitale, con un impianto di produzione da 300 litri a vista di birra che viene quindi servita “a centimetro zero”. Due anni dopo passa di nuovo per Palermo all’Osteriadei Vespri dello chef Alberto Rizzo. Nell’estate del 2021 nasce il progetto No Au Tapas Bar Bistrot. «Azzardo post pandemia? Sì, ma siamoottimisti e crediamo che sia proprio questo il momento giusto per trasformare la difficoltà in sfida – racconta Florinda Ciotta. “Crisi” non vuol dire qualcosa di (solo) negativo, ma sempre qualcosa che sta nel mezzo, tra due condizioni diverse. Ogni crisi è come una moneta: da una parte porta con sé il pericolo, dall’altra l’opportunità. Capovolgete la moneta». Un vero e proprio ottimismo lungimirante, quello di Florinda, che difficilmente s’è visto in questi ultimi diciotto mesi, dati lo scoramento e le difficoltà oggettive che il mondo del lavoro ha attraversato suo malgrado. «Nella mia cucina nulla è lasciato al caso e tutto ha un senso, anche se basato sull’istintività – conclude. Una cucina che amo chiamare “laica”, sempre intrisa di contaminazioni, che strizza l’occhio ai contrasti degli opposti. Il Tapas Bar nasce come un’esperienza per coloro che, pur optando per una soluzione pratica e veloce, non vogliono rinunciare alla qualità e al gusto. Una formula che vorremmo possa divenire quanto più di tendenza possibile nella nostra città». Il menu comprende una selezione di tapas d’autore sia dolci sia salate e vi è la possibilità di creare degli abbinamenti con i vini presenti in carta e l’ampia e curata selezione di cocktail ideati dal bartender Danilo Marcantonio. Tra le tapas in carta: “Salmone marinato e robiola”, “Burrata e parmigiana”, “Cremoso di bufala, lonzino e fichi”, “Sarda pop” e “Polpo hummus e tzatziki”. Imperdibile la selezione di formaggi siciliani freschi e stagionati del maestro e pastore casaro Nino Spera, tra cui la robiola fresca, la nuvola di capra e rasuneddu “Caprella”. Il bar ogni giorno propone sia drink classici sia alcuni dei twist più originali: Ancho&Fire Margarita, con tequila, ancho reyes e succo di lime; Maria La Caprese, vodka, succo di pomodoro, salsa ponzu, salsa worcestershire, polvere di capperi, pepe nero e aria di mozzarella; e Oktopushot, skully wasabi gin, ancho reyes, succo di limone, brodo di polpo e basilico. Il servizio è attivo dalle 18.30 alle 23.30, ma a breve partiranno anche le colazioni-brunch con un menu assolutamente innovativo che spazia dal dolce al salato. Tra le proposte: mini savarin alla mandorla e cannella con crema di ricotta e arancia candita, scrambled eggs con pancetta di suino nero, scrambled eggs con salmone marinato gravlax alla barbabietola e sesamo nero e le mini savarin all’olio evo con gel di mandarino e passion fruit. È possibile, inoltre, previa comunicazione al ristorante, preparare menu vegetariani in base alla disponibilità dei prodotti. No Au Tapas Bar e BistrotVia Mariano Stabile, 47 – PalermoContatti: 091 887 5616Mail: noaupalermo@gmail.com