GIARRE (Ct). Aprirà dal 27 giugno e fino al 19 dicembre prossimo, esplorando il tema dei Giardini del Futuro, la terza edizione di Radicepura Garden Festival, la Biennale del giardino mediterraneo che quest’anno avrà come simbolo la viticultura eroica di Pantelleria con tutte le sue peculiarità. Prende, così, forma e consistenza sotto l’Etna il vigneto “Pantelleria” all’interno del parco botanico di Radicepura, diventando simbolo vitale di storia millenaria che celebra la convivenza Uomo-Natura, proprio ai nostri giorni di crisi in cui si riflette non poco circa il rapporto tra queste due entità. La cultura del paesaggio mediterraneo, l’eccellenza produttiva e la salvaguardia del territorio sono i valori che hanno portato la Fondazione Radicepura a contribuire alla partnership con l’azienda vitivinicola Donnafugata. Due realtà siciliane portatrici sane di lungimiranza verso la propria terra. Futuro Anteriore nasce proprio da questa collaborazione. Un giardino che celebra la viticoltura dell’isola di Pantelleria, l’isola in cui l’uomo è riuscito a coltivare la vite in un ambiente estremo, dove vento, piogge, terreni a forte pendenza e senza irrigazione idrica costringono l’uomo a fare gli straordinari. Una vigna adagiata su terrazze con muretti a secco in pietra lavica, in cui i terrazzamenti contribuiscono a prevenire l’erosione del suolo, contribuendo alla meravigliosa immagine che l’isola dà di sé. È qui che la pianta di Zibibbo ad alberello viene allevata a pochi centimetri dal suolo, dentro una conca che permetta sia la protezione dal vento sia la raccolta di quel poco di acqua presente a Pantelleria, contribuendo, così, a soddisfare il fabbisogno idrico della pianta. Ed è proprio per queste sue peculiarità che l’alberello pantesco, poiché “pratica agricola altamente sostenibile e creativa”, il 26 novembre 2014 viene riconosciuto dall’UNESCOPatrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un grande traguardo attraverso sacrifici ed abnegazione che i contadini di questa isola vulcanica hanno saputo inculcare alle generazioni successive. Ed è proprio in questo contesto di viticultura millenaria che la famiglia Rallo di Donnafugata produce Ben Ryè, il celeberrimo passito di Pantelleria Doc. Futuro Anteriore diventa in quest’ottica il simbolo dell’eccellenza produttiva, dall’uva Zibibbo al passito di Pantelleria, e della sfida vinta dall’uomo sull’isola. Un giardino che ha radici antiche, che racconta il presente e che guarda al domani. L’illustrazione dell’artista Stefano Vitale completa il giardino e rappresenta la viticoltura eroica frutto di grande dedizione e lavoro manuale. Futuro Anteriore suggerisce una risposta concreta alle domande del domani: un esempio di armonia tra uomo e natura, da preservare e consegnare intatto alle future generazioni. «Con la famiglia Faro condividiamo una visione produttiva – spiegano Josè e Antonio Rallo, titolari di Donnafugata –, fondata sui valori di artigianalità, sostenibilità e cura del paesaggio. Una cultura di impresa consapevole delle sfide che abbiamo davanti: dai cambiamenti climatici all’erosione dei suoli, dalla sostenibilità economica ed ambientale alla cura del territorio».