ROMA. Danilo Frisone ha accettato la nuova sfida diventando un vero e proprio maestro panettiere, tra farine macinate a pietra di piccoli produttori italiani e il suo “coccolato” lievito madre, oltre al ruolo di cuoco ha riscoperto il suo grande amore per i lievitati.
Ogni giorno, dalle primi luci del mattino, il profumo inebriante dei suoi prodotti appena sfornati accarezza il quartiere ed il bancone della panetteria si fa trionfo di pane, pizza e dolci.
Nel suo poliedrico locale diviso a metà tra la parte del bistrot e l’anima più da bottega con annesso forno, Danilo ha trovato la perfetta dimensione, un po’ al bancone e un po’ nel laboratorio retrostante e a vista.
Appena due anni dall’apertura e Cresci è diventato punto di riferimento per il quartiere, quello di Prati, fidelizzando il suo pubblico grazie alla varietà e all’alta qualità dell’offerta.
Dietro questo progetto, Danilo Frisone, prima cuoco e oggi imprenditore che si è felicemente riscoperto fornaio a quarant’anni. Quando aprì nel 2019 non vantava alcun corso in accademie o stage presso professionisti del settore. Ma da cuoco presso il Ristorante Grano, vicino Piazza Navona, insieme al suo storico socio Saverio Crescente, Danilo ha accolto una nuova sfida: diventare panettiere di mestiere sprigionando nell’aria il profumo delle cose buone, come quello del pane.
Tra tanta sperimentazione e consolidamento delle tecniche di panificazione, lui si è formato come autodidatta, leggendo manuali, provando, ma anche sbagliando. In questo tempo ha così rafforzato la propria identità sfornando prodotti con uno standard qualitativo sempre alto e un ventaglio per tutti i gusti.
Il pane viene impastato con farine macinate a pietra e grani di ricerca dei piccoli artigiani italiani, aziende di nicchia che fa entrare a rotazione, come Molino Mariani, Molino Bongiovanni e attualmente Molini Fagioli, prodotti che sono valorizzati anche dall’utilizzo del lievito madre e dalla lenta lievitazione.
Mollica fragrante e mollica ben idratata sono le cifre stilistiche che caratterizzano il pane di Cresci, tutte forme a lievitazione naturale, medie-grandi pezzature che oltre alle classiche tipologie menzionano il pane di segale integrale con semi di zucca, quello con noci, uvetta e fichi, l’impasto multicereali o la torta di segale con lievito madre di segale.
Sul tema pizza Danilo propone al banco la versione della romana in teglia, un impasto leggero, croccante e ben alveolato con una medio-lunga lievitazione.
Tra i gusti che non mancano la capricciosa, l’arrabbiata pomodoro del Piennolo, secondo Danilo una delle più autentiche, oppure la crostino con fiori di zucca e alici. Di indiscussa eccellenza sono le materie prime che seleziona, di cui molte a marchio Slow Flood, per condire le basi: dalla ventricina del vastese di Bontà di Fiore ai formaggi dell’azienda agricola dei Fratelli Gentile nella Valle Luterana, come anche il Fior di latte delle latterie Gargiulo e i pomodorini del Piennolo del Vesuvio DOP.
Concepite come fette da prendere e porta via, queste pizze sono declinate anche nel menu del bistrot attiguo con possibilità di ordinarle in formato large, poi servite a tavola su un tagliere di legno. Alla ricca proposta di pane e di pizza, si aggiunge un piccolo emporio con scaffali per la vendita di passate, conserve, pasta e succhi.
E, sempre al banco, fa capolino una gamma di prelibatezze per la prima colazione o la merenda: profumati plumcake, carrot cake e banana bread, il sofficissimo pan brioche e altre torte.
L’eccellenza e la laboriosità di Cresci si manifestano anche durante il periodo delle feste con il tema dei grandi lievitati: panettone e colomba sono protagonisti assoluti del forno sia a Natale che a Pasqua, insieme ad altre prelibatezze di queste ricorrenze come pastiera, casatiello e pizza dolce al formaggio, sfornati come da tradizione , grazie ad attrezzature performanti e al tocco sensibile di Danilo.
Contatti Forno Cresci
Via Alcide de Gasperi 11/17
+39 06 518 426 94 – info@cresciroma.it
@cresciroma – /cresciroma