NAPOLI. Meeto pizza & co è pizzeria nata la scorsa estate il cui naming vuole riportarsi al Mito sacro e profano cullato da secoli di storia. Ma anche al più attuale To Meet ispirato ai momenti conviviali.
Meeto pizza & co, gli interni
Meeto pizza & co ha arredi raffinati. Comode sedute si alternano tra divaneria e poltroncine; il tocco di napoletaneità si evince dalla sala dedicata a San Gennaro, patrono di Napoli, dove spiccano frasi a led illuminati.
Meeto pizza & co, l’evento con la stampa
Martedì 19 aprile alle ore 20.00 presso a Caivano in provincia di Napoli, si terrà a porte chiuse la presentazione alla stampa del nuovo menù, frutto di un’accurata selezione delle materie prime e della consulenza dello chef Ugo Patierno.
Focus del progetto Meeto
Nasce dal lavoro di selezione delle materie prime di alta qualità. Dai migliori grani italiani, la scelta delle farine personalizzate ha portato a prediligere un mix di farina di tipo 2 con una miscela di cereali.
I prodotti caseari, del caseificio “Latteria Gargiulo” , selezione slow food 2017, 3 Gocce di latte all’eccellenza 2019-2020, che realizza prodotti alimentari di altissima qualità. La minuziosa scelta degli oli, ha condotto al frantoio Muraglia, premiato con la massima valutazione dal Gambero Rosso, 3 foglie. Nonché all’olio EVO biologico Tortoriello, piccola azienda agricola sulle colline del Tanagro.
I salumi sono di maialino nero casertano, maialino nero lucano, poi sono stati inseriti in carta: mortadella di asina, culatello di maialino nero dei Nebrodi affumicato con le botti di Jack Daniel’s e la bresaola di Kobe.
Il prodotto ittico è anch’esso di altissima qualità, si utilizzano: gambero di Mazzara del Vallo, alici del Cantabrico, Bottarga di Muggine di Cetara. Le tanto apprezzate frittatine sono realizzate con la pasta trafilata al bronzo del pastificio Di Martino di Gragnano.
Fondamentale la consulenza dello chef Ugo Patierno, per la realizzazione del nuovo menù, pregno di freschezza primaverile, cromaticità, giochi di sapori, esuberati consistenze all’insegna della tradizione e dell’innovazione.
L’ intenso percorso professionale di Patierno, indica un diploma alberghiero e successiva formazione presso la Good in Food Academy di Perugia, chef di una squadra di calcio; imprenditore di una pasticceria e un ristorante; esperienze lavorative in prestigiosi ristoranti in America e in Inghilterra; chef eclettico autore del libro METÀ; attualmente executive chef/manager del “b Club” ex monastero a Nola; titolare dell’agenzia di consulenza ristorativa ristor-UP e grande appassionato di pizza.
Il team pizzeria di MEETO è composto da Ugo Michele Bervicato, Giovanni Vinozzi e dal Maestro istruttore, nonché chef Luciano Capazzo. Hanno optato per un impasto diretto a lunga lievitazione e un gioco di temperature per dar vita a pizze leggere e ad alta digeribilità, completate dagli ingredienti studiati e curati dallo chef Ugo Patierno.
“Pizza Experience” è la novità introdotta nel nuovo menù Meeto, ovvero pizza in pala, completata da ingredienti a crudo per un esperienziale morso “CRUNCH.
Meeto pizza & co, il nuovo menù
“Prima di Iniziare”(la burrata di bufala, ‘ndurata e fritta, che sostituisce la classica mozzarella in carrozza, servita con spuma di friarielli e pomodoro confit);
Magnum gusto Meeto (stecco di filetto di baccalà alla vicentina, con una maionese al limone “home made” e bottarga di muggine di Cetara);
Tris frittatine (tagliolini all’uovo con ragù di maialino nero casertano, pasta mista patate e provola di Agerola con fonduta di parmigiano stagionato 24 mesi, bucatini cacio e pepe con mostarda di fichi);
Polp –Corn (tentacolo di polipo impanato nella farina di Mais, che ripercorre un po’ il gusto dei pop-corn);
Crocchettone Gastronomico (crudo di gambero rosa di Mazzara del Vallo, salsa al pecorino e pepe di Timut.
Pizze novità Meeto:
Purple, con chips di rapa rossa;
Capricciosa, in veste del tutto nuova;
Little Italy, con un tris di pomodorini, mozzarella di bufala, pesto alla genovese, mandorle di Avola e burrata campana
Pizza in pala Capo Horn, con base di polvere di crostacei e gambero di Mazzara del Vallo.
Pizza in pala Kaiva, con fave e pancetta croccante.
Per terminare con i dolci proposti dal pastry chef Vincenzo Pepe: Sfera al tiramisù Intreccio di culture