PALERMO. Il 55% degli italiani rifugia nel cibo il proprio stato di ansia, ma anche insonnia e ipocondria dovuto al precedente lockdown. Una reazione che vede in percentuale più alta le donne. Lo dice Assolatte, sulla base dei risultati di un’indagine condotta dalla Sinu (Società italiana di nutrizione umana).
Precisamente il 48% degli intervistati si è buttato sul comfort food che dà un’immediata gratificazione ma rischia di avere un ‘effetto boomerang’, perché impatta su salute e peso.
Secondo Assolatte si può comunque approfittare del ruolo consolatorio del cibo, scegliendo però gli alimenti che danno piacere e aiutano anche a controllare il peso. Come i prodotti lattiero-caseari che contengono sostanze ‘alleate’ della linea (calcio, fermenti e sieroproteine) e che hanno effetti positivi sul metabolismo dei grassi e sul microbiota.
Molte ricerche hanno evidenziato che le persone, donne in particolari, dai maggiori consumi di latte, yogurt e formaggi ingrassano di meno e mostrano un indice di massa corporea più basso e hanno anche minor probabilità di obesità e di accumulo di grasso addominale.
Per Assolatte bene gli alimenti che apportano le vitamine del gruppo B, perché partecipano al funzionamento nei neuroni ed alla produzione dei neurotrasmettitori, contrastando gli stati d’animo negativi e calmando il sistema nervoso. In particolare è decisiva la vitamina B12, presente nei broccoli e nei prodotti lattiero-caseari (latte in particolare) – perché impedisce il surplus di omocisteina, che è collegato alla depressione.
Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana suggerisce di consumare tre porzioni quotidiane di latte e yogurt e tre porzioni settimanali di formaggi per trovare serenità, riposo notturno e buon umore.