Fortune: ecco chi sono le nuove promesse dell’enologia siciliana nel mondo 0

Da Marsala all’Etna, passando per Palermo. Ci sono anche quattro siciliani nella classifica dei più promettenti under 40 del vino italiano stilata da Fortune, una delle più autorevoli riviste del mondo in ambito business.

Sono marketers, comunicatori, enologi, produttori che operano da un versante all’altro della Sicilia, tutti accomunati da un’unica grande passione: il vino. Impegno, curiosità, studio, continua ricerca e voglia di migliorarsi: sono queste le chiavi del successo che hanno portato questi giovani siciliani a ritagliarsi un posto di rilievo nel settore vitivinicolo della nostra isola.

Su una rosa di 40 giovani wine industry leader italiani, il 10% è siciliano, anzi siciliane. Sì, perché la maggior parte sono donne. Ecco chi sono le nuove promesse dell’enologia siciliana nel mondo secondo Fortune (in collaborazione con FOOD&WINE Italia):

Federica Fina, Marketing & Communication Manager e Responsabile Enoturismo Cantine Fina

Marsala, classe ‘90, Federica è la più piccola di tre fratelli, in azienda si occupa della promozione internazionale e delle attività enoturistiche, fiore all’occhiello della cantina, per le quali è stata realizzata una struttura ad hoc che dal 2015 ospita interessanti degustazioni gastronomiche in affiancamento al racconto del paesaggio vinicolo.

Dal 2018 è parte dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino Sicilia e nel 2021 è stata proclamata Migliore giovane donna imprenditrice da Confcommercio Sicilia.

Giulia Monteleone, Produttrice Cantina Monteleone

Palermo-Etna, classe ’89

Benedetto Alessandro, Enologo Cantina Monteleone

Palermo-Etna, classe ’90

Grazie alla tradizione vitivinicola di famiglia e all’incontro con l’enologo Benedetto Alessandro, la passione per i vini dell’Etna di Giulia si trasforma in due ettari di vigna sulle rive del fiume Alcantara, prima, e in circa sei ettari dislocati nei due diversi versanti del vulcano, Nord (versante vocato alla produzione di Nerello Mascalese) ed Est (adatto alla coltivazione di Carricante). Nasce così nel 2017 il progetto Monteleone: varietà autoctone, bottiglie a tiratura limitata e artigianalità ne fanno un simbolo d’eccellenza della Doc Etna.

Gaia Cinnirella, Enologa e Cell Master Cantina Masseto

Catania, classe ’92, una laurea magistrale in Scienze della produzione e protezione delle piante e tanta esperienza sul campo, nutrita da una formazione continua. La prima vendemmia presso Poggio al Tesoro, il confronto con Tenuta San Guido e il ruolo di Assistente Direttore Tecnico nella storica azienda Biondi Santi. Oggi Gaia è enologa e Cellar master a Bolgheri nella tenuta di Masseto, uno dei vini italiani più ricercati del mondo.

Intervistati da Fortune, i millennials più promettenti dell’enologia siciliana hanno obiettivi chiari, si fanno portavoce di valori come la capacità di ascolto e di osservazione, riconoscono l’importanza di coltivare le relazioni e di fare esperienze sempre nuove, mettendosi a confronto con altre realtà per allargare le proprie competenze e continuamente aggiornarle. Ed è proprio questo approccio aperto che li porta oltre confine e li può far arrivare ovunque promuovendo la reputazione del vino siciliano nel mondo, a partire dalla conoscenza e valorizzazione del proprio territorio d’origine.

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