PALERMO. Un po’ concept store del gusto, un po’ location per eventi. Un luogo dove vivere un’esperienza gastronomica sensoriale. Ed è con questo spirito che ha aperto a Palermo, in via Vincenzo Di Marco 24, Don Nino Mind Food.
Il progetto
Un nuovo spazio culturale che mette insieme arte e cibo. Il progetto nasce come spin off del brand Don Nino, bar, gelateria e gastronomia palermitana, dalla voglia di fondere arte e cibo in un unico contenitore. Progettato e allestito dall’architetto Lorenzo Lo Dato, lo spazio è pensato per dare ai fruitori la possibilità di immergersi in un’atmosfera stimolante, quella di un’area culturale nella quale potersi intrattenere e partecipare ad eventi artistico-culturali.
L’opening di Don Nino Mind Food
L’opening su invito dello scorso 16 dicembre ha visto l’accompagnamento musicale di numerosi artisti della scena musicale palermitana. Inoltre, la serata è stata anche l’occasione per degustare e scoprire i panettoni artigianali Don Nino e PA’ncucciato, quest’ultimo nato dalla collaborazione con Filippo La Mantia – come vi abbiamo raccontato qui Pa’ncucciato, torna il panettone al cous cous dello chef La Mantia – e per ammirare le installazioni luminarie inedite e site specific dell’artista Domenico Pellegrino.
Bougainvillée, l’installazione di Domenico Pellegrino in omaggio alle donne
L’opera realizzata dall’artista siciliano per Don Nino Mind Food è un omaggio alle donne, alla loro forza e tenacia, al misterioso universo femminile, intimo, ma dirompente come il fiore del buganvillee quasi nascosto dalle particolari foglie dai colori sgargianti, che si rivela al centro di esse con grande forza.
L’opera dal titolo “la Bougainvillée” è dedicata a Jeanne Baret, l’esploratrice e botanica che in Brasile fece una scoperta che l’affascinò: una spettacolare pianta rampicante che battezzò con il nome di bougainvillea in omaggio al capitano della spedizione Louis-Antoine de Bougainville.
Il viaggio di una donna esploratrice, nata 282 anni fa, che fu la prima donna a fare il giro del mondo, in un’epoca in cui era vietato alle donne di salire sulle navi della marina, soprattutto secondo le leggi francesi, infatti per poterci riuscire aveva dovuto travestirsi da uomo. La sua tempra e il suo coraggio l’hanno portata lontano, inoltre la sua passione per lo studio della botanica ha portato a scoperte straordinarie.
Questa pianta rampicante, nelle sue molteplici varianti colore, è presente all’ingresso delle case delle isole del mediterraneo, come simbolo di benvenuto.
I giardini sono luoghi in cui forme diverse di vita si mescolano e si adattano per coesistere, come nella nostra isola di Sicilia, crocevia di tre continenti nel cuore del Mediterraneo. All’interno di Don Nino Mind Food questa sua lettura si amplifica, accoglie, interseca e avvolge lo spettatore.
L’azienda
Don Nino Galvagno muoveva i primi passi agli inizi del boom economico della seconda metà degli anni ’50. Nel suo laboratorio di distillati, tra essenze, concentrati e alambicchi, creò l’Estratto finissimo di Zuppa Inglese e intuì che farne un preparato per gelato fosse l’idea in grado di rivoluzionare la sua vita e il lavoro di molti artigiani gelatieri. Quella intuizione lo fece entrare nella storia della gelateria italiana. E in quello stesso laboratorio adesso nascono nuove prelibatezze ispirate alla tradizione siciliana.