RIMINI. È il 24 marzo il giorno in cui i maestri gelatieri e i golosi d’Europa si uniscono per celebrare la Giornata Europea del Gelato Artigianale, l’unica che il Parlamento Europeo abbia finora dedicato ad un alimento.
E il countdown quest’anno comincia alla 44° edizione di SIGEP – The Dolce World Expo, in programma a Rimini dal 21 al 25 gennaio. Infatti, è al Salone Internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè che verranno annunciate tutte le novità del Gelato Day 2023. Una data, il 24 marzo, che celebra uno dei prodotti più amati di sempre, in grado di sostenere le filiere d’eccellenza e un’occasione unica per promuovere il sapere artigiano.
Per saperne di più leggi SIGEP 2023, a Rimini il focus sulle tendenze del food service dolce
Il mercato del gelato artigianale non conosce crisi
Un prodotto in grado di mettere d’accordo tutti, grandi e piccini. Un amore che non conosce crisi. È quello per il gelato artigianale, che ha registrato un record di vendite in Europa nel 2022, con una crescita del +13% rispetto al 2021 e un fatturato che ha sfiorato i 10 miliardi di euro. E nonostante gli aumenti dei costi di energia e materie, resta stabile la presenza di gelaterie nell’eurozona: oltre 65 mila i punti vendita e 300 mila gli addetti. I Paesi protagonisti sono Germania (9.000), Spagna (2.200), Polonia (2.000), Inghilterra (1.100) e Austria (900).
E in Italia i trend di crescita risultano ancora più significativi. Infatti, nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto al 2021. Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale (+139 punti vendita), con Lombardia, Sicilia e Campania sul podio delle regioni con la maggior presenza di laboratori di produzione artigianale.
Cresce anche (+5% annuo), l’impatto dell’acquisto di prodotti agroalimentari per la sua preparazione, come latte (230mila tonnellate), zucchero, frutta fresca e secca, come il pistacchio di Bronte (1.650) e le nocciole piemontesi (1.900). Insomma, nel nostro paese la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila addetti.
Il Gusto dell’Anno al Gelato Day 2023
Peculiarità del Gelato Day è il “Gusto dell’Anno”, scelto ogni anno da uno dei Paesi aderenti. Per l’undicesima edizione, sarà l’Austria il Paese protagonista con il Gusto dell’Anno 2023 Apfelstrudel, lo strudel di mele. Dunque, tutti i gelatieri d’Europa saranno chiamati a interpretare la ricetta ufficiale del celebre dolce della tradizione viennese, personalizzandola con creatività e maestria.
La ricetta prevede un gelato a base bianca con polpa di mela e una leggera aromatizzazione con rum e olio di limone, cui si aggiunge una spolverata di cannella, uva sultanina, preferibilmente scura, infine il pan grattato.
Gelato Day – Tutte le novità
Ancora, tra gli appuntamenti più importanti di questa edizione 2023 del Gelato Day, ci sarà la premiazione dei vincitori della seconda edizione del videocontest che ha messo alla prova i maestri gelatieri di tutta Europa: Silvia Chirico di Tenuta Chirico (Ascea, Salerno), Kairet Denis di Place Docteur Jacques Anthee (Onhaye, Belgio), Maria Chiara Sanna di L’arte del gelato (Anzio, Roma).
Inoltre, tra le novità che saranno presentate a SIGEP nel corso dei prossimi giorni anche due nuove importanti collaborazioni che animeranno l’undicesima edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale. In primis, quella con il Gambero Rosso, che coinvolgerà le migliori gelaterie italiane, e quella con la storica manifestazione dell’Associazione Italiana Gelatieri Gelato a Primavera.
Gelato Day nasce da un’idea di Longarone Fiere e Artglace, l’organo di rappresentanza dei gelatieri artigianali europei. Trai partner dell’edizione 2023: ACOMAG – Associazione Nazionale Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato, Associazione Italiana Gelatieri, CNA, Comitato Gelatieri Campani, Confartigianato, Conpait Gelato – Confederazione Pasticceri Italiani, Federazione Italiana Gelatieri, G.A. – Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di produzione propria, G.A.T. – Gelatieri Artigianali del Triveneto, Ilgelatoartigianale.info, Maestri della Gelateria Italiana, SIGEP – Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè di Italian Exhibition Group.
Per aderire all’edizione 2023 del Gelato Day, segnalando tutte le iniziative in programma per il 24 marzo, e per aggiornamenti sul calendario di iniziative consultare il sito del gelato Day www.gelato-day.com .
La Giornata Europea del Gelato Artigianale
È il 5 luglio 2012 quando il Parlamento Europeo, con 387 voti favorevoli, istituisce ufficialmente la Giornata Europea del Gelato Artigianale, sottolineando tra le motivazioni: “Tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, valorizzando i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato membro”.
Da allora si celebra ogni anno in tutti i Paesi europei con eventi, incontri ed iniziative volti a diffondere la cultura del gelato artigianale.
Un po’ di storia del gelato artigianale
Nonostante si narri che si consumassero bevande con ghiaccio o neve già nell’antico Egitto, a partire dal 2.700 a.C., le origini del gelato artigianale sarebbero attribuite agli antichi romani e alle nivatae potiones, una sorta di dessert freddo.
In Cina, durante la Dinastia Tang si beveva una bevanda al latte, cotta con farina e canfora e messa sotto neve o ghiaccio in contenitori di ferro. È inoltre agli arabi che si deve lo “sherbet” (bevanda fresca e “sharab” – sorbire, bere), l’antenato del sorbetto, preparato con sciroppo di zucchero, frutta, erbe officinali, spezie e fiori.
Nel continente americano, invece, il primo gelato sarebbe nato in Ecuador, dove veniva creato mescolando ghiaccio, neve, succhi di frutta e latte in un grande paiolo chiamato “paila”.
Ma è nel Cinquecento in Italia che si assiste al vero trionfo del gelato. È Firenze, infatti, a rivendicare l’invenzione del gelato moderno che per primo utilizza il latte, la panna e le uova. La paternità andrebbe all’architetto Bernardo Buontalenti, a cui è attribuito il “candiero”, offerto nel 1559 da Cosimo I de’ Medici a Carlo V, re di Spagna. Il dolce si presentava come una crema fredda a base di zucchero, latte, panna, uova e un tocco di vino, aromatizzata con bergamotto, limoni e arance. Si tratta della base della più nota “crema Fiorentina” o del “gelato Buontalenti”, che ancora oggi si può gustare in tutte le migliori gelaterie di Firenze.
L’apertura della prima gelateria si deve Francesco Procopio dei Coltelli nel 1686 a Parigi.