Gli italiani adorano i surgelati: ne consumano 16kg a testa. I surgelati riempiono le nostre tavole da 60 anni. Alla fine degli anni ’70 con il boom economico sono diventati molto popolari e il loro consumo si aggirava sui 3 kg a testa all’anno. Oggi il loro consumo è quintuplicato, si parla di 16 kg all’anno per persona. L’aumento di consumo è stato accompagnato da un cambio di percezione del prodotto: da salva-cena a prodotto di alta qualità.
Gli italiani adorano i surgelati: ne consumano 16kg a testa
I surgelati sono diventati parte integrante del nostro regime alimentare: si stima che 9 italiani su 10 li consumano. Dagli anni 60 il loro consumo è aumentato in maniera esponenziale, ma in particolare in due momenti storici: alla fine degli anni ’70 con il boom economico e tra il 2019-2021 durante il periodo della pandemia e nel periodo post-lockdown. Durante quest’ultimo periodo infatti l’incremento dell’acquisto dei freezer in Italia è stato del 21%. Il surgelato infatti ha cambiato la sua funzione nel corso degli anni: da cibo di emergenza a risorsa preziosa in periodo di pandemia, fino a divenire un prodotto ricercato. Il suo valore di mercato è in continua ascesa, nel 2021 si stima pari a 4,8 mld di euro.
Una rivoluzione alimentare
Giorgio Donegani, presidente IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati) , rimarca quanto l’innovazione abbia caratterizzato il percorso dei prodotti surgelati, mettendo a punto prodotti diventati l’emblema della dieta moderna: “Quella dei prodotti surgelati è la storia di una ‘rivoluzione’ alimentare, che ha modificato per sempre il nostro modo di mangiare e conservare il cibo, permettendoci di gustare verdura e frutta fuori stagione, specie ittiche provenienti dai mari più incontaminati o elaborate preparazioni gastronomiche pronte in soli pochi minuti”.