La pasta rende felici. La pasta è uno dei cibi cardine della tradizione italiana e già questo sarebbe un buon motivo per consumarlo, ma c’è di più. Uno studio della Iulm conferma ciò che tutti gli appassionati dei primi piatti sanno benissimo: la pasta ci provoca felicità, reazioni emotive positive. Mangiare pasta infatti dona immediatamente una sensazione di appagamento emotivo pari a quello dei ricordi felici.
La pasta rende felici
Uno studio della Iulm, università all’avanguardia, indaga sulla sfera della memoria del nostro cervello e dimostra che assaporare un piatto di pasta che ci piace ci appaga a livello emotivo, ci gratifica dandoci una scossa di felicità. La Iulm ha analizzato quattro parametri che ci dicono anche che l’esperienza emotiva vissuta durante la degustazione della pasta preferita è pari a quella generata dalla rievocazione di ricordi felici. Il professor Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing, spiega che questa reazione è dovuta al legame tra il cibo casalingo e i ricordi legati alla famiglia: “La pasta si mette al servizio delle emozioni, crea e suscita ricordi felici”.
Che felicità
Nella ricerca i soggetti presi ad esame sono stati 40, divisi equamente tra uomini e donne, di età compresa tra i 25 e i 55 anni e senza allergie o intolleranze alimentari. Lo studio individua la reazione emotiva e il grado di coinvolgimento all’assaggio di un piatto di pasta in comparazione agli eventi piacevoli sopracitati. Il risultato non lascia margini di dubbio: mangiare la pasta ci provoca uno stato emotivo positivo con risultati uguali, se non addirittura migliori, di quando ascoltiamo la nostra musica preferita o guardiamo gli sport che ci piacciono. I parametri registrati sono esattamente gli stessi che abbiamo nel momento in cui rievochiamo i ricordi felici, in particolare quelli familiari. Questa ricerca conferma ciò che tutti gli amanti dei primi piatti sapevano già, ma un’ulteriore conferma non fa mai male.