MONREALE (Pa). La Botte è il Locale Storico d’Italia che da oltre mezzo secolo porta avanti la tradizione. Già dalla porta d’ingresso si respira un’aria familiare. Tutto sa di casa, di famiglia, di affetto, di un tempo che profuma di buono. Lo stesso affetto con cui dal 1962 lo chef Salvatore Cascino realizzava i suoi piatti della tradizione. Tradizione portata avanti con maestria dal figlio Maurizio. Leggi anche Funghi, a Palermo un corso per ottenere il permesso di raccolta
La Botte è il Locale Storico d’Italia che da oltre mezzo secolo porta avanti la tradizione
Siamo a La Botte, a Monreale, a pochi chilometri da Palermo.
Il ristorante è riconosciuto Locale Storico d’Italia. Una menzione che viene mostrata in bella vista con orgoglio dallo stesso Maurizio.
La storia
La Botte nasce nel 1929 come rivendita di vini sfusi prodotti da una nobile famiglia siciliana.
Diviene poi trattoria e nel ‘62 i fratelli Salvatore e Francesco Paolo Cascino la trasformano in ristorante.
Una cucina apprezzata anche da Papà Giovanni Paolo II, il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il segretario generale Onu Kofi Annan.
Qui il tempo sembra essersi fermato. Gli arredi sono sempre gli stessi. Stessi tavoli, stessi quadri, stessi camino. Elementi che fa del ristorante un cottage dal gusto francese un po’ retrò.
In tutto dispone di un’area di 6mila metri quadrati che comprende: l’antico casale sede del Ristorante, il padiglione estivo con i tavoli all’aperto, l’area per ricevimenti ed eventi che comprende la sala Dionisio e le Dehors. Tre i parcheggi privati.
I piatti tra passato e presente
Nel menù ci sono ancora gli gnocchi alla bava, un piatto valdostano rivisitato dallo stesso Salvatore Cascino ben 52 anni fa. Sono gnocchi di patate con fonduta di formaggi dolci.
Non mancano i ravioli di magro al ristretto di brasato ripieni di ricotta e spinaci con salsa di brasato al nero d’avola. Altri piatto della tradizione l’entrecote panata alla palermitana, la salsiccia di Monreale arrosto, le costolette di cervo alla griglia con salsa piccante e il carrè di maiale all’Insolia definito all’aglio, odori e aglio.
Oltre mezzo secolo di storia italiana, che ha visto La Botte vivere epoche di grande cambiamento: dal boom economico al referendum costituzionale, dalla Littorina al Freccia Rossa.
C’è pieno rispetto delle tre T: terra, territorio e tradizione. E una delle regole è la semplicità, niente “paroline strane” tiene a precisare lo chef Cascino. “Perché un buono chef – dice – usa un linguaggio sempre chiaro”.
