PALERMO. Alessio Planeta conquista il titolo di Winemaker of the Year. Amministratore delegato e responsabile tecnico delle Aziende Agricole Planeta, ha conquistato il prestigioso titolo della ventiquattresima edizione del premio “Wine Star Award”. Porta così l’Italia in vetta alla classifica dopo sedici anni. Leggi anche Viaggio alla scoperta del tartufo tra Molise, Umbria, Emilia e Alto Adige
Alessio Planeta conquista il titolo di Winemaker of the Year
Wine Enthusiast è la più rinomata rivista nordamericana specializzata in enologia. Ogni anno nomina i membri più influenti dell’industria del vino, dei liquori e delle bevande per l’assegnazione annuale dei Wine Star Awards. Uno dei più ambiti riconoscimenti enologici in America. I precedenti vincitori del titolo spaziano dalla Nuova Zelanda con Helen Masters, al Portogallo con Ana Diogo-Draper, all’America con Doug Margerum e Paul Hobbs all’Australia con Nicole Hitchcock.
Grazie a questo prestigioso riconoscimento internazionale Alessio Planeta è il quarto italiano a conquistare il titolo. L’ultimo italiano a essersi aggiudicato la nomina di “Winemaker of the Year” è stato Carlo Ferrini nel 2007, oggi consulente enologico di importanti aziende italiane. Prima di lui soltanto Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e fondatore, insieme al fratello Renzo, dell’azienda umbra Cotarella, e Renzo Cotarella, amministratore delegato di Marchesi Antinori, hanno ricevuto lo stesso premio nel 2001.
Classe 1966, dopo aver completato i suoi studi in scienze agrarie, negli anni ’90 Alessio Planeta assume le redini dell’azienda. Si dedica all’approfondimento della storia della Sicilia e della sua viticoltura con l’obiettivo di portare avanti lo straordinario lavoro iniziato dallo zio Diego Planeta e lanciare i vini siciliani sulla scena internazionale.
Dopo un breve periodo in Borgogna lavorando presso M. Xavier Bouzeraud, si è formato viaggiando in numerose regioni del mondo tra Francia (Champagne e Bordeaux), Argentina, California, Toscana. Nel 1995 porta sul mercato le prime etichette Planeta – tra queste, l’ormai identitario Chardonnay -. Apre le porte, per il neonato brand familiare, ai vitigni non autoctoni della Sicilia e iniziando una diversificazione che è diventata nel tempo un tratto distintivo del gruppo.
Capo enologo di Planeta dal 1998, oggi Alessio gestisce una produzione che conta 2.4 milioni di bottiglie l’anno a cui si aggiungono la coltivazione di ulivi, mandorli e ceci secondo una filosofia imprenditoriale spontaneamente orientata alla sostenibilità, basata sulla profonda conoscenza delle tecniche di coltivazione e di valorizzazione della biodiversità.
Parallelamente, sostiene varie attività culturali e progetti di ospitalità di alto profilo legati all’enoturismo, volti a trasmettere i valori positivi che animano l’azienda e ad accompagnare i visitatori nel complesso mondo Planeta.
“Sono profondamente onorato del premio che Wine Enthusiast ha voluto riconoscermi quest’anno e che condivido con la mia famiglia e tutti i nostri dipendenti, grazie ai quali abbiamo costruito giorno dopo giorno e con grande impegno, dedizione e passione la nostra azienda” – ha dichiarato Alessio Planeta –. “Il prossimo anno celebreremo i 30 anni di attività e aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso mi emoziona e mi rende orgoglioso del valore che i vini siciliani hanno saputo conquistarsi nel mondo”.
I vincitori delle tredici categorie dei “Wine Star Awards” saranno celebrati nel Wine Star Gala del prossimo 5 febbraio 2024 all’Eden Roc a Miami.