Entri, sali le scale e ti sembra di muoverti all’interno di una nave da crociera. Una nave da crociera che è appena attraccata al porto di Palermo, o meglio al nuovo molo trapezoidale destinato al turismo nautico d’élite. Il mare è lì a portata di sguardo, la città pure. Dalle ampie finestre e dal grande anfiteatro la vista lascia a bocca aperta: da una parte il golfo di Palermo, dall’altra la città vecchia con le cupole delle chiese e i tetti dei vecchi palazzi. Se voleva stupire, Natale Giunta, con la sua nuova avventura, il Citysea, c’è riuscito.
2500 metri quadri su tre piani, un rooftop, un anfiteatro vista mare, cinque cocktail bar e una modernissima sala congressi, tutto questo è il Citysea che, inserito nel nuovo molo trapezoidale del porto di Palermo, si presenta al pubblico come una vera e propria città della ristorazione. È stato inaugurato lo scorso 2 dicembre con una grande festa con fuochi artificiali, musica, spumante, vino e cocktail a fiumi a cui hanno partecipato diverse centinaia di persone del jet-set palermitano.
Al taglio del nastro, insieme allo chef Giunta e al presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, erano presenti il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e l’assessore alla Pianificazione urbanistica Maurizio Carta. Alla presentazione hanno preso parte anche l’architetto Niuta Garretto dello Studio Provenzano architetti associati, che ha seguito il progetto, Nando Milella e Carla De Savelli, del Macc, Marina Convention Center che fa sempre parte di Citysea, con 200 posti a sedere e due sale attigue da 50 e 20 posti e Pucci Scafidi, che ha curato l’organizzazione dell’evento con Pucci Scafidi Events.
Il progetto Citysea al Palermo Marina Yachting
Citysea non è un semplice ristorante. Abbraccia tanti format diversi che si snodano sui tre piani e i quattro diversi settori. Colazione tradizionale e continentale, al piano terra vista lago, che offre poi, dalle ore 12,00, una cucina veloce e smart e, dalle 18 fino a mezzanotte, pizzeria. Al primo piano, su una superfice di 500 mq si concentrano, ristorante gourmet, steak house, sushi bar. All’esterno nel rooftop, con piante esotiche e ornamentali, c’è una terrazza di 600 metri quadrati che replica tutti i servizi offerti all’interno del primo piano.
Il quarto ambiente è anche la chicca di Citysea, un anfiteatro vista mare e vista Monte Pellegrino, attrezzato con cuscinoni per permettere di ammirare il tramonto, assaporando un drink. In primavera e in estate, vi si celebreranno eventi, serate a tema, concerti di pianoforte, jazz, blues. L’anfiteatro, al terzo piano, ha due finestre che sono il simbolo di Citysea, una che guarda il lago realizzato all’interno di Castello a mare con la nota fontana danzante, e i tetti della la città, la cupola del teatro Massimo, San Domenico, Santa Caterina, la Cattedrale, Casa Professa, le chiese del centro storico, il grattacielo dell’Ina, il golfetto della Cala, Palazzo Butera e tutta la costa Sud e l’altra sul porto industriale e crocieristico.
Le postazioni cocktail bar di Citysea sono cinque, una nel rooftop, una all’interno al primo piano, una al piano terra, una all’anfiteatro e una nella sala congressi.
Due mesi sono bastati per progettare e realizzare gli spazi dallo stile moderno – usati marmi siciliani, basalto, pietra lavica, ferro brunito e ottonato e legno – che richiama quello di una grande nave. La cucina è pensata come la sala macchine della nave ed è a vista per svelare ai clienti la qualità del motore e l’abilità dei macchinisti. Alle pareti, una installazione di Francesco Ferla che interpreta Palermo attraverso le carte nautiche.
La proposta gastronomica di Citysea
Al piano terra, il bistrot dalle 9, offrirà colazione classica italiana e colazione internazionale, dalle uova alla benedettina o strapazzate, ai pancake, alle omelette. Alle 12, cucina veloce e smart, con insalate, pasta espressa, orecchio d’elefante, cotoletta alla milanese o panino gourmet. Dalle 18 a mezzanotte, pizzeria. All’interno di questo spazio ci sarà anche la vendita di prodotti a marchio Natale Giunta. Proprio la pizza è una novità per lo chef Giunta, e sarà fatta con lievito madre, alta idratazione, tempi lunghi di produzione e farine di grani siciliani.
Il primo piano è suddiviso in diverse aree, con cucine tutte a vista, un ristorante gourmet che proporrà piatti della tradizione e internazionali, una steak house con le migliori carni nazionali ed estere, cotte sul carbone, un sushi bar e un cocktail bar internazionale, tra zone tavoli, lounge e divani e una cantina di etichette italiane e top di gamma estere. Il rooftop panoramico, ricco di piante, ulivi, palme e chicas secolari, sarà aperto tutto l’anno. Se non piove anche in inverno: ombrelloni, stufe a funghi e copertine serviranno a tenere al caldo i clienti.
Da Castello a mare a Citysea
“Lasciare Castello a mare è stato duro”, ammette lo chef Natale Giunta. E continua: “L’ho creato, l’ho progettato, in dodici anni abbiamo realizzato cose bellissime. Però ora abbiamo fatto un passo avanti, l’azienda meritava un’evoluzione. Ci saranno 35 nuove assunzioni, per un totale tra Roma e Palermo, di 170 dipendenti del gruppo. Ringraziamo il presidente dell’Autorità Portuale, Paqualino Monti, per essere stato un visionario, in meno di due anni ha restituito alla città un luogo abbondonato ai rifiuti, ai capannoni e all’abusivismo e lo ha trasformato in centro di vita e di passeggio”.