Dall’Original Beef of Chicagoland, ispirato all’insegna reale Mr.Beef, alle isole Eolie, è un attimo. Sembra uscita da un film la storia di Giuseppe Biuso. Infatti, l’ex chef de Il Cappero del Therasia Resort di Vulcano lascia la stella Michelin per approdare in Emilia Romagna e realizzare così il sogno di vivere ogni giorno vicino alla propria famiglia.
The Bear effect per lo chef palermitano Biuso
Come Carmine Berzatto, protagonista della fortunata serie The Bear, distribuita da Disney e recentemente premiata ai Golden Globes – premio migliore attore protagonista a Jeremy Allen White e migliore attrice a Ayo Edebiri, nel ruolo della sous chef – , che alla morte del fratello lascia i migliori ristoranti di New York per andare a gestire, e rivoluzionare, il ristorante di famiglia a Chicago, così il palermitano Giuseppe Biuso ha deciso di lasciare la guida del ristorante stellato di Vulcano, Il Cappero, per avvicinarsi alla famiglia e scommettere su una nuova vita. E perchè, no magari su una nuova stella.
Il caso
La sua stella si è spenta da poco più di un mese. Infatti, è dal 2016 che Biuso era alla guida della brigata del Cappero, riconfermando nel 2016 l’agognato riconoscimento della Guida Michelin ottenuto nel 2014 dal predecessore Crescenzo Scotti. Ma la promessa è far brillare anche il nuovo progetto, il ristorante “Vite” di San Patrignano, a Coriano, in provincia di Rimini, dove è approdato insieme ad alcuni componenti della sua brigata.
E il senso della scelta è tutto là. Poter conciliare lavoro e famiglia, stare vicino nel quotidiano ai due bimbi di 8 e 4 anni e alla moglie, che diversamente vedeva soltanto per le vacanze estive.
Anno nuovo, Vite nuove. E’ proprio il caso di dire. Come si legge in un post dello stesso Biuso che introduce un nuovo piatto, il suo Piccione 2024.
Lo chef Giuseppe Biuso
Palermitano, Giuseppe Biuso approda al ristorante Il Cappero nel 2016, a soli 28 anni. Qui ha confermato la stella Michelin conquistata nel 2014 dal suo predecessore Crescenzo Scotti. All’attivo, esperienze professionali al “Met” a Venezia, dove ha collaborato con lo chef Corrado Fasolato, al “Mosaico” con lo chef Nino di Costanzo, a Bolzano a “La Siriola” con lo Chef Fabio Cucchelli quindi sul Lago d’Orta San Giulio a “Villa Crespi” con lo Chef Antonino Cannavacciuolo.
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