Nel vasto panorama della spesa alimentare, esiste un’alternativa che va oltre il semplice atto di acquistare prodotti: gli empori di comunità.
Questi spazi unici sono molto più di un negozio. Infatti, rappresentano una filosofia di condivisione, sostenibilità e connessione con la propria comunità locale.
Cosa sono gli empori di comunità
Si chiamano food coop, supermercati cooperativi, e sono nati sul modello di un movimento nato a New York già negli anni Settanta, solo negli ultimi anni replicato in Europa. Il primo di questi in Italia è Camilla a Bologna: “Abbiamo voluto eliminare la parola “supermercato” – ha dichiarato Giovanni Notarangelo, uno dei fondatori e vicepresidente di Camilla – proprio per differenziarci dalla grande distribuzione, per dare un’idea diversa”.
Molto più di un semplice punto vendita di generi alimentari, gli empori di prossimità sono spazi costruiti per favorire la collaborazione tra i membri, promuovendo l’accesso a cibi freschi e di qualità, spesso provenienti da produttori locali e coltivati in modo sostenibile.
La filosofia degli empori di comunità si basa sulla consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana, della riduzione degli sprechi e dell’impatto positivo sul pianeta. Uno degli elementi distintivi è l’esperienza di shopping.
L’evoluzione dei gruppi d’acquisto
In sostanza, a differenza dei grandi supermercati, questi spazi sono accoglienti e familiari, con un’atmosfera che invita alla condivisione e alla conversazione. I clienti non sono semplici acquirenti, ma membri attivi della comunità, che si conoscono per nome e condividono interessi e valori comuni. Infatti, i soci sono coinvolti anche nella scelta dei prodotti da distribuire all’interno del negozio.
Inoltre, il servizio orientato al cliente rende lo shopping presso gli empori di comunità un’esperienza personalizzata e gratificante, che va oltre il semplice atto d’acquisto. Infatti, il consumatore diventa parte attiva del processo. E così ogni consumatore nell’emporio di comunità ne è anche il gestore.
Cosa acquistare in un emporio di comunità
Gli empori di comunità offrono una vasta gamma di prodotti alimentari, spaziando dalla frutta e verdura di stagione alle carni e formaggi locali, dai prodotti da forno freschi alle conserve fatte in casa. Ma non solo.
Molti empori di comunità offrono anche prodotti non alimentari, come prodotti per la cura della casa e del corpo eco-friendly e articoli artigianali realizzati da artigiani locali. Questa varietà consente ai clienti di fare acquisti consapevoli e sostenibili, supportando l’economia locale e riducendo l’impatto ambientale.
Infatti, uno dei pilastri fondamentali degli empori di comunità è la sostenibilità. Questi spazi si impegnano attivamente a ridurre gli sprechi e a promuovere pratiche commerciali eco-friendly. Inoltre, molto spesso gli empori di comunità privilegiano prodotti biologici e a chilometro zero, riducendo al minimo l’impatto ambientale legato al trasporto e alla produzione. Ancora, molti di essi adottano pratiche di confezionamento ecosostenibili, riducendo l’uso di plastica e promuovendo l’utilizzo di materiali riciclabili e compostabili.
In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale e sociale è sempre più importante, gli empori di comunità offrono un modello commerciale sostenibile e responsabile, che guarda al futuro con ottimismo e fiducia.