AGRIGENTO. Avvolti dalle pareti scavate nel tufo nasce ‘Nzolia, l’enoteca situata nella splendida cornice di Piazzetta S. Calogero, 11 ad Agrigento. Un nuovo modo di fare l’apericena. Un percorso sensoriale che attraverso vista, gusto e olfatto accompagna i suoi ospiti (tra cui orogastronomico) tra le vie del vino, in un’esaltazione del gusto che trascina le menti al tempio di Bacco, garantendo un’esperienza enogastronomica completa, categoricamente made in Sicily.
L’apericena tra 3000 etichette
In un clima raffinato, familiare, è possibile ammirare, quasi come reperti di inestimabile valore, oltre 3000 etichette di vino. Bottiglie blasonate e grandi nomi dell’enologia siciliana, ma anche piccole e medie cantine, sconosciute ai più, gemme del territorio che Antonino Messina fa scoprire ai suoi ospiti. Bianchi, rosati e rossi, risultato della lavorazione dei vitigni autoctoni di alta qualità e vertici nel panorama vinicolo nazionale e mondiale.
Vini e prodotti slow food
’Nzolia fa da ponte tra il vecchio e il nuovo, sposando la qualità delle materie prime del territorio. La strada siciliana del buon vino, accompagna i suoi clienti in un viaggio di esaltazione del gusto in un clima rilassante e informale.
All’interno dell’Nzolia si spazia da una costa all’altra dell’Isola, un viaggio da percorre comodamente seduti tra le pareti di tufo che rappresenta una guida d’eccezione.
Il piatto forte servito al tavolo è il tagliere di salumi e formaggi slow food. Un’esplosione di sapori, quello veri, che giungono al palato partendo dalla vista: il tagliere dalle forme invitanti fanno bella mostra di sé. All’interno la vasta scelta di formaggi e salumi a km zero.
La parete della saletta interna vede esposti vini siciliani, ma apre all’ampia scelta di proposte nazionali (piemontesi e toscane, soprattutto) e internazionali (Francia – un’intera parete dedicata esclusivamente agli champagne -, Spagna ma anche Argentina e Cile). ‘Nzolia accontenta anche chi predilige una differente gradazione alcolica. In fondo al locale il bar propone una vasta selezione di etichette di rum, whisky, gin, vodka.
L’accogliente winebar in poco tempo e “a primu zuccu” è riuscito a diventare un punto di riferimento per la night life e i wine lovers della città dei Templi: “Prima dell’apertura dell’Nzolia mancava una proposta di questo tipo ad Agrigento” – spiega Antonino Messina, padrone di casa e conoscitore appassionato del succo d’uva fermentato in tutte le sue declinazioni”. Antonio, assieme ai genitori e ai due fratelli, dirige il locale.
La qualità dell’offerta dell’Nzolia è stata riconosciuta anche dalla Guida Slow Wine che, nell’edizione 2017 ha aggiunto una sezione dedicata ai locali dove bere “slow” in Italia. Frutto di una selezione di 100 locali dal nord al sud del Bel Paese. Solo 4 le enoteche e i winebar siciliani citati.
La famiglia Messina considera “l’enoteca in primis un luogo di incontro, formazione, e diffusione della cultura del buon vino”. Antonino vuole diffondere e far crescere la cultura del vino ad Agrigento. Da qui il grande spazio dato alle degustazioni e ai momenti didattici.
Fedele a questa filosofia, ’Nzolia presta spesso il proprio spazio anche alle aziende produttrici e a tasting guidati. In degustazione il Fondirò dell’Azienda Agricola Milazzo, cantina campobellese conosciuta soprattutto per i suoi bianchi (il Bianco di Nera e il Maria Costanza sono “best sellers”) e il rosso: 100% Perricone, biologico, senza denominazione, non esattamente un vino banale.