Trentacosti, uno stile brillante
Lo Champagne Steinbrück
I dettagli dell’essenzialità
La Gourmet Experience firmata Trentacosti
I piatti sono sofisticati ed eleganti, dal gusto intenso e meravigliosamente bilanciato. Una cucina in grado di sorprendere i palati più esigenti grazie a una cucina che combina sapientemente innovazione e tradizione. L’aperitivo incanta e seduce, e apre le porte a una cena che mette insieme animi e passioni all’insegna del buongusto.
Un’esplosione di sapori il Gelato ai ricci di mare accompagnata dalla cialda di pane soffriata;
il cannolo croccante con mousse di caponata e mandorle;
il raviolo aperto di seppia con gambero rosso e caviale.
Delicato e intenso il tronchetto di tonno pinna gialla con bottarga, cipolla rossa in agrodolce e spezie.
E’ ormai un must il finto “Baccello di piselli”, l’amouse bouche che stupisce e incanta in una riproduzione impeccabile, surreale. E’ composto dal cracker di farina di piselli, mousse e germogli di legumi versi e terriccio di olive nere.
L’antipasto al tavolo: la “Baby parmigiana”, la tradizionale parmigiana rivisitata, servita su una spirale di gelatina di pomodoro datterino, con crema di parmigiano e melanzana perlina ricorperta da una panatura di Tumminia e fritta. Il sapore apre le porte della memoria, un salto verso un passato ricco di affetti.
Filetto di sgombro in “insalata pantesca” ritrova ed esalta tutta la sicilianità dei capperi edella cipolla rossa in agro.
Il primo è una rivisitazione della palermitana pasta con le sarde attraverso un “raviolo fondente di sarde, finocchietto selvatico e crumble di pane di Tumminia”.
La panatura della triglia è impeccabile, e racchiude tutta la freschezza del mare. “Triglia a beccafico servita con crudo di scampi, crema di datterino e salicornia”.
Un gusto che non cambia, si migliora nel tempo. L’abbinamento è geniale, direi perfetto, così come la cottura: i sapori che via via emergono sono perfettamente bilanciati. “Piccione in dolce cottura con purea di mela cotogna, pinoli e chinotto”.
Nel pre-dessert è perfettamente riprodotta la pera che assieme al rhum si fondono in un connubio perfetto. “Pera e rhum”.
Infine, la serata si conclude con un dessert dall’animo siciliano: “Bavarese al pistacchio, soffice di ricotta e cannella”. Lo strato superiore ricorda il biancomangiare della nonna.