PALERMO. Era in dirittura d’arrivo e ha tagliato il traguardo davanti a tutti. Parla siciliano il primo cioccolato ad essere protetto da una certificazione europea: la Igp o Indicazione Geografica Protetta. È arrivata da poche ore, infatti, la notizia che il Cioccolato di Modica, celeberrimo prodotto dolciario antico dell’angolo più orientale di Sicilia, non potrà più subire mistificazioni.
Igp n° 129 in Italia
Lo sancisce la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L.257 del 15/10/2018 che bolla col n° 129 la nuova Igp italiana del Comparto Food e n° 298 (167 Dop, 129 Igp, 2 Stg) nel totale delle denominazioni d’origine del comparto alimentare. La Sicilia, dal canto suo, nel suo Comparto Food da oggi annovera 33 denominazioni di cui 17 Dop, 14 Igp e 2 Stg.
Igp sigillo storico per Modica
Indicazione Geografica Tipica, dunque: un nome e due aggettivi che racconteranno, da oggi e per sempre, la stretta interrelazione tra un capolavoro dolce artigiano e il territorio che da oltre tre secoli lo produce. Un sigillo di importanza storica poiché il cioccolato modicano e il suo indotto costituiscono da sempre un’occasione di lavoro, una rilevante attività economica e una delle più importanti fonti di occupazione del comune ragusano.
Grazie all’europarlamentare Giuffrida
La certificazione arriva dopo un lungo e farraginoso iter, ma soprattutto dopo un lavoro encomiabile portato avanti dal Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica (23 produttori, 12 milioni di barrette, 22 milioni di euro di fatturato) assieme all’europarlamentare Michela Giuffrida, componente Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo di Bruxelles, che si dice molto soddisfatta di un grande lavoro verso un prodotto di eccellenza portato avanti nell’interesse del territorio che, grazie al riconoscimento di tutela, avrà da oggi un ruolo fondamentale.
Cioccolato di Modica prima Igp al mondo
«L’aver accompagnato personalmente e sin dal primo giorno – dice Giuffrida – il lungo iter burocratico che oggi ci porta al riconoscimento dell’Igp Cioccolato di Modica come primo cioccolato registrato in ambito comunitario, mi rende particolarmente felice e orgogliosa». Proprio il 10 ottobre dello scorso anno Giuffrida organizzò un evento-degustazione per i 750 deputati a Bruxelles poco dopo che l’iter per l’Igp del cioccolato di Modica entrò in Parlamento. «Il nostro compito – aggiunge Giuffrida – è stato supportare in ogni sede, e in particolare a Bruxelles con il Commissario Phil Hogan, un prodotto che, grazie al marchio Igp, potrà adesso avere un posto d’onore tra le eccellenze italiane da tutelare e promuovere sui mercati internazionali».
Solo cacao e zucchero di canna
Quali sono gli ingredienti della nuova Igp tanto amata dai consumatori di cioccolato? Eccoli: pochi, ma essenziali. Pasta amara di cacao dal 50% fino al 99% del prodotto e zucchero di canna dal 50% all’1% sono gli unici prodotti, fatta salva la possibilità di aggiungere qualche spezia e un pizzico di sale. La proverbiale lavorazione a freddo, che conferisce a questo cioccolato non concato la tipica granulosità, chiude la modalità di produzione.