PALERMO. Si apre oggi al Mercato il Weekend del tonno, una due giorni dedicata al “corridore dei mari”, ancora oggi pescato secondo le regole di una tradizione antica oltre cinquecento anni.
Protagonista assoluto è il tonno rosso del Mediterraneo, dotato di certificazione BCD a garanzia della tracciabilità. Si tratta di una delle ultime occasioni, quest’anno, per gustare questo pesce prelibato, perché si sono appena esaurite le quote pesca previste per legge per la stagione in corso. Una pesca realizzata secondo un antico metodo di cattura, il palangaro, che vede l’uso di un tradizionale strumento detto “palamito”, attrezzo con ami che consente una pesca più ecologica e selettiva, riducendo la cattura di “specie accidentali” come tartarughe marine, delfini e squali.
Il mare invade così il Mercato con il suo tripudio di profumi e colori, in un weekend di festa che vede tante prelibate ricette a base di tonno realizzate alla griglia nel giardino del Mercato: dal tonno arrostito (euro 10) al tonno in agrodolce (euro 10) fino alla caponata di tonno (euro 6) e la pasta con il ragù di tonno (euro 6) disponibile per l’occasione sia a pranzo che a cena.
La due giorni vede anche la presentazione in anteprima di Fishtuna – International Food Culture Festival, progetto ideato dall’agenzia palermitana Temporeale, da anni impegnata nel marketing territoriale. L’evento che si terrà a Favignana dal 12 al 16 giugno vedrà cooking show, degustazioni, ma anche musica, rappresentazioni teatrali, spettacoli per una promozione del pescato e del suo mondo a 360 gradi.
Nella due giorni di anteprima al Mercato Fishtuna presenterà alcune delle immagini più suggestive delle Egadi, da Favignana a Levanzo e Marettimo, con un video storico, foto dei fondali e del territorio, immagini dell’ex Stabilimento Florio, dell’Area Marina Protetta delle Egadi, dell’arcipelago delle isole, del suo mare e della sua pesca.
E domenica alle 19.30 si terrà un talk di approfondimento nella Vineria del Mercato che vedrà un confronto aperto sulla pesca del tonno, l’importanza del recupero delle tonnare, la valorizzazione dell’offerta turistica e delle le bellezze culturali della costa e del mare con ospiti, tra gli altri, Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”.
Thunnus thynnus (tonno rosso) è il più pregiato del Mediterraneo e l’unico che ancora oggi viene pescato secondo le regole di un’antica tradizione. La pesca del tonno si realizza con le reti secondo una pratica utilizzata in Sicilia già da Fenici e Romani, perfezionata poi dagli Spagnoli. Un vero e proprio rituale strategico, una battaglia che si combatte in mare tra uomo e animale, nei mesi da aprile a giugno.
Inizia con una preghiera propiziatoria dei tonnaroti affinché giunga una pesca ricca del tonno prelibato di queste zone. Già Aristotele, notando la regolarità del passaggio dei tonni, ne aveva cercato, invano, una spiegazione logica. Fenici, Arabi, Romani e Spagnoli pensarono di sfruttare la periodicità dell’evento per dare impulso all’attività di pesca lungo le coste. Nacque così una sorta di rito laico che si perpetua da millenni, con ritmi ampiamente prevedibili, perché il passaggio dei tonni è una delle suggestive costanti mediterranee. I tonni adulti, chiamati ‘‘tonni di corsa”, entrano dall’Oceano nel Mediterraneo per riprodursi.