MESSINA. Alessandra Quattrocchi Maître e Sommelier del Ristorante Modì di Torregrotta di cui è comproprietaria assieme allo chef Giuseppe Geraci, ha superato la Selezione del Sud di Emergente Sala, il concorso ideato dal giornalista Luigi Cremona e Lorenza Vitali.
Alessandra e il suo collega Giuseppe Zuottolo Junior Assistant Restaurant Manager de l’Olivo Restaurant di Anacapri (Sa) hanno ricevuto in premio un master di 3mila500 € in Restaurant & Business Management, e l’accesso alla finale di Roma a ottobre quando si stabilirà chi sarà il Miglior Giovane Professionista di Sala del 2019.
La gara si è svolta il 20 e il 21 maggio a Castel dell’Ovo a Napoli. Durante le due giornate, tredici giovani under 30 di sala del Sud hanno affrontato una serie di esami teorici e pratici, tra le quali una in abbinamento con i gli sponsor principali del concorso, di fronte ad una giuria di noti professionisti del settore.
Nei mesi scorsi sono stati già scelti i primi 4 finalisti di Nord Italia e Puglia.
Alessandra, anno 1989, nata e cresciuta nell’isola di Salina dove ha iniziato da giovane a entrare a far parte nel mondo della sala, infatti, a 13 anni fatto la sua prima esperienza stagionale e non ha più abbandonato questa professione.
Ha frequentato l’Istituto Tecnico dell’Impresa Turistica continuando a lavorare nel settore della ristorazione e appassionandosi sempre più.
Dopo diverse esperienze nel 2011, insieme al compagno Giuseppe Geraci, chef, apre il ristorante Modì di Torregrotta (Me), dove gestisce e coordina la sala e la carta dei vini.
L’obiettivo che si prefigge è crescere sempre di più ed offrire sempre il meglio, mettendo al primo posto la qualità dei prodotti che propone ai propri clienti, crede che sala e cucina siano in perfetta simbiosi tra di loro.
Frequenta i corsi Ais conseguendo il titolo finale di sommelier, ma con la consapevolezza che non è solo che un inizio, perché un mondo come quello del vino è infinito, in continua evoluzione, e proprio per questo crede che la sua arma vincente sia la sete di crescere e imparare.
“La ristorazione per me è uno stile di vita. Mi occupo dell’accoglienza degli ospiti, del contatto con i fornitori, ma ciò che amo maggiormente è occuparmi dei vini. Un mondo meraviglioso dove poter compiere viaggi fantastici. Nella mia carta ci sono tanti piccoli produttori che conosco personalmente. Nel tempo libero mi piace andare direttamente nelle loro cantine per conoscere meglio la loro storia e riuscire a trasmetterla meglio ai nostri ospiti. Credo che ogni professionista debba avere come scopo principe la soddisfazione del cliente e ciò è possibile solo con il lavoro di squadra e la perfetta sintonia tra sala e cucina.”