PALERMO. Gentiluomo ai fornelli. Dinamico, divertente e innovativo. Ama la ricercatezza, senza mai rinunciare alla tradizione e coniuga il gusto delle materie prime di qualità alla raffinata semplicità nella preparazione delle sue creazioni. E’ Alessandro Borghese, lo chef promotore della cucina in televisione. Lo chef rock’n’social è uno dei tre giudici dell’edizione italiana di “Junior MasterChef“, conduce “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” e “Alessandro Borghese Kitchen Sound” per l’azienda Sky Italia e Cuochi d’Italia, in onda su Tv8. I suoi programmi di cucina, di cui è anche autore, sono trasmessi in Italia e all’estero. Alessandro Borghese si racconta a Orogastronomico tra i fornelli di Obicà, il mozzarella bar situato all’interno delle Terrazze della Rinascente, in Piazza San Domenico.
Borghese e il “Lusso della semplicità”
Alessandro Borghese presenta, con un coinvolgente live cooking, alcuni piatti del nuovo menù invernale, disponibile in tutti gli Obicà d’Italia a partire dal 10 ottobre. Ogni anno infatti la proposta del Mozzarella Bar varia seguendo la stagionalità degli ingredienti.
L’intervista a Borghese: dalla Sicilia al suo ristorante
Qual è il tuo rapporto con la cucina siciliana? “Uno splendido rapporto. La Sicilia è un giacimento incredibile: buon cibo e bella gente. Vengo sempre spesso e volentieri. Non ho un piatto preferito. Girando parecchio ho avuto l’opportunità di assaggiare tanti piatti siciliani: da uno street food molto semplice, quali pane e panelle (a me piace con tanto limone), a una caponata riposata il giorno dopo”.
Novità future? “Siamo alla ricerca della location giusta per una puntata di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” a Palermo, visto che siamo già stati a Catania e in altre parti della Sicilia. Oggi presentiamo la nuova linea invernale di Obicà, di cui sono l’executive chef dell’azienda. Isomma, bolle in pentola un sacco di altre cose”.
Il tuo rapporto con la cucina? “La cucina deve ritornare ad essere una cucina cucinata e meno assemblata. Confido molto nei giovani che vogliono tornare a fare la cucina di una volta. Dico sempre che senza tradizione non si può innovare. C’è bisogno sempre di tornare un pò alle radici, anche se poi noi cuochi dobbiamo guardare avanti”.
La tua cucina cosa esprime? “La mia è una filosofia del lusso della semplicità. E’ una cucina dove gli elementi devono essere ben distinti: non troppe cose nel piatto. E’ una cucina anche maschia dal punto di vista dei sapori: mi piaciono i sapori forti, intensi. Il piatto più richiesto nel mio ristorante è la mia buon vecchia Cacio e pepe. E’ nei piatti semplici che si vede la mano del cuoco”.
L’aperitivo firmato Borghese
La Caprese Invernale, con Mozzarella di Bufala Campana DOP, Zucca al Forno, Barbabietola e Semi di Zucca; la Crocchetta di Melanzane con Melanzane, Mozzarella di Bufala Affumicata, Pecorino Romano e Maggiorana e le Polpette con Fonduta con Carne di Vitello e Salsiccia, Fonduta di Provola, Funghi Porcini Sott’Olio.
Tra le novità dell’aperitivo uno sfizioso corner dedicato alla Pizza, fiore all’occhiello del Mozzarella Bar.
La serata si è conclusa con la dolcezza della Torta di Ricotta di Bufala, con Cioccolato Fondente e Pere.