PALERMO. L’anguria è l’alimento scelto dagli italiani nell’estate 2021. Tuttavia, il grande caldo che ha colpito il Sud e i violenti nubifragi al Nord, hanno causato perdite o danni al raccolto in tutta la penisola. A dirlo è un’analisi della Coldiretti.
L’ANALISI COLDIRETTI
Lo strano clima che ha investito l’Italia durante questa estate ha causato una perdita del 20% al raccolto nazionale di anguria. Il grande caldo e la siccità che hanno colpito il Sud Italia hanno causato una perdita pari a un cocomero su cinque. In Sardegna, le cornacchie hanno, invece, provocato enormi buchi nel raccolto rendendolo invendibile. Al contrario, nelle regioni del Nord, le violente grandinate e i forti nubifragi hanno colpito duramente i campi coltivati.
I NUMERI IN ITALIA
In Italia, le coltivazioni di anguria raggiungono i 13.000 ettari circa da cui si ottiene una produzione media annua pari a circa 6,5 milioni di quintali, concentrata soprattutto in Puglia, Lazio, Emilia- Romagna, Lombardia e Sicilia. Coldiretti sottolinea che i prezzi medi pagati ai produttori agricoli oscillano intorno ai 20 centesimi al chilo, ma in alcune realtà si scende addirittura a 10 centesimi, mentre al supermercato si aggirano intorno ai 70 centesimi al chilo. Nei chioschi, il prezzo può arrivare fino 2,50-3 euro al chilo.
LE PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
L’anguria è un alimento sano, nutriente e dissetante. Perfetto per rinfrescarsi durante le giornate più calde, aiuta a prevenire la disidratazione per il suo altro contenuto di acqua. Infatti, è costituito dal 95% di acqua ed è indicato nei regimi dietetici in quanto privo di colesterolo. Nonostante il suo sapore dolce, l’anguria ha un basso contenuto di zucchero, contiene acidi liberi nella polpa ed è ricco di nutrienti, come le fibre, la vitamina A e B, il potassio e il ferro.
Come afferma Coldiretti, è particolarmente indicato per le diete dimagranti, sia per la capacità saziante, sia per lo scarso apporto calorico, sostanzialmente pari alla metà di quello degli altri frutti freschi. Un’avvertenza importante: si deve evitare il consumo dei semi, perché contengono sostanze con una forte attività purgante. Inoltre le sostanze aromatiche presenti in questo frutto possono risultare poco digeribili nei bambini con meno di tre anni.
CONSIGLI PER L’ACQUISTO E LA CONSERVAZIONE
Come per ogni prodotto alimentare, è importante guardare l’etichetta che indica obbligatoriamente la provenienza. “Un’anguria nazionale sarà certamente più fresca e appetibile di una di provenienza estera che ha subito un lungo trasporto. Il cocomero, come il melone, deve essere acquistato maturo e consumato subito” osserva la Coldiretti. “Per capire se è maturo al punto giusto, di solito si batte la mano sulla buccia, più il rumore e profondo più è maturo; oppure si guarda la buccia che deve essere liscia e di colore verde e crema. La polpa non deve avere strisce bianche e semi chiari perché ancora non è giunto a maturazione”
Per mantenere tutte le sue importanti caratteristiche nutrizionali, si consiglia di conservare l’anguria in frigorifero avvolto da un panno di cotone, evitando le basse temperature del congelatore.
Come detto in precedenza, l’anguria è un frutto dalle straordinarie proprietà nutrizionali e dietetiche ma che può trasformarsi in un gustoso dolce, come il gelo di melone.