ROCCA DI CAPRILEONE (ME). Antica Filanda: bolletta shock di circa 22 mila euro. In una cornice magica con una panorama mozzafiato delle isole Eolie incastonate tra il blu intenso del Mar Tirreno e l’azzurro del cielo si trova il ristorante-hotel Antica Filanda. Quest’oasi è gestita da due famiglie: Campisi e Parafioriti. Purtroppo recentemente all’Antica Filanda è stata recapitata una bolletta di circa 22 mila euro per quanto riguarda la fornitura dell’energia elettrica del mese di luglio.
Antica Filanda, cos’è accaduto?
“Abbiamo ricevuto una bolletta che ammonta a circa 22 mila euro per il consumo di energia elettrica nel solo mese di luglio – racconta Nuccia Triscali, una delle titolari -. Questa spesa è insostenibile per la nostra struttura. Siamo davvero amareggiati perché dopo 32 anni di ristorazione siamo inermi di fronte a questa ingente cifra. La struttura è molto grande, può ospitare fino a 250 persone, ma questa somma è ad ogni modo esosa.”
Cos’è cambiato dallo scorso anno?
“Nello stesso mese dello scorso anno – prosegue la Triscali – la cifra della bolletta è stata circa 6 mila euro, quest’anno l’importo è quadruplicato. In media in un anno la nostra spesa di energia elettrica ammonta a 80 mila euro, quest’anno si prospetta circa 200 mila euro. Abbiamo chiesto spiegazioni alla ditta che si occupa delle forniture, la risposta è stata “dovete pagare”. Il malcontento generale è immenso, ci sentiamo abbandonati”.
Cosa farete adesso?
“I contratti dei ricevimenti di questa stagione sono stati già firmati l’anno scorso – afferma – non possiamo chiedere un rincaro dei prezzi ai nostri clienti. Per quanto sono ingenti le nostre spese significherebbe aumentare del 50 % ogni coperto e considerate le modiche cifre a cui i nostri clienti di zona sono soliti, è infattibile. Noi in primis abbiamo denunciato l’accaduto con un post su Facebook”.
Il caro bollette non ha risparmiato anche gli altri esercenti della zona che si sono uniti in protesta. Se la situazione dovesse continuare così i titolari di Antica Filanda paventano ad una chiusura dal mese di ottobre. Questo significa che 20 famiglie andrebbero a casa. Questa situazione non può e non deve essere sottovalutata.