ROCCA DI CAPRILEONE (Me). Dalla terrazza panoramica lo sguardo accarezza il mare e tocca le Eolie incastonate tra il blu cobalto del mar Tirreno e l’azzurro del cielo. Nel piacevole contesto di una villa, meta ambita da futuri sposi, immersa nelle romantiche atmosfere invernali, la genuinità dei sapori incontra la bellezza di un luogo magico in un perfetto clima familiare.
L’Antica Filanda è l’albego-ristorante e sala ricevimenti situato a Rocca di Caprileone, nel messinese. E’ il regno di due famiglie unite nel nome del buon gusto e dei sani valori: Campisi e Parafioriti.
Le regine dell’Antica Filanda
In cucina tre cognate: Nuccia Triscali, Pinuccia Di Nardo e Pina Drago. Fino a qualche mese fa anche Nina. A turno governano la cucina: gestiscono un ristorante di circa 40 posti e una sala ricevimenti di altri 300 coperti tra il ristorante e la cantina, l’area più riservata. Il tutto coadiuvato da una decina di dipendenti.
I mariti si occupano egregiamente della sala. Nunzio e Salvatore Campisi, Basilio Parafioriti. Sono loro che realizzano il menù adatto ai gusti dei futuri sposi. Con loro anche i figli: Licia e Gaia Campisi in cucina; Giuseppe, Nunzio e Morena Parafioriti in sala. Insieme sono una macchina perfetta. Si muovono con disinvoltura, quasi come fossero tante anime in un unico corpo, fra pietanze che non si dimenticano, valorizzate con saggezza e finezza esecutiva.
Antica Filanda, grande amore per le tradizioni
Perfetti padroni di casa, premurosi, attenti, cordiali. Regalano portate dalla grande complessità tecnica, ma al contempo in grado di portano indietro nel tempo. Sapori genuini che privilegiano le materie prime di un territorio, attenti alla stagione. Ogni piatto racchiude l’anima di un luogo magico, lontano dalla frenesia moderna.
Nei piatti territorio, tradizione e innovazione
Una cornice incantevole, circondata dagli ulivi e da un ben curato giardino. Qui si trova una cucina elegante, lineare, gustosa, di sostanza. Si tratta di una cucina italiana, contemporanea, con uno sguardo al passato e uno al futuro.
Noi di #orogastronomico abbiamo trascorso un piacevolissimo weekend, coccolati dalle accoglienti camere riscaldate, dalla colazione ricca di dolcezze mattutine. Il pranzo e la cena stupiscono attraverso portate dai sapori sempre nuovi, dagli abbinamenti ben equilibrati. “Il sapore delle portate – dice Nuccia Triscali – non cambia in base al numero dei commensali. Le pietanze sono tali e quali. Ogni alimento mantiene il proprio gusto, nella completa genuinità”.
Il menù del pranzo
Crackers farina di Tumminia e Salvatore Cappelli ai sette cereali, schiacciata, pane con lievito madre, pane alla curcuma;
Antipasti: Cannolo riempito di finti foie gras, maialino nero lavorato, granella di pistacchio, perle di aceto balsamico e limone;
Piatto tipico del Centro Italia rivisitato scomponendo gli ingredienti: cipolla, cetriolo a parte, polvere di pomodoro secco, aggiunta di mousse di mozzarella di bufala;
Primo piatto: gnocchi ripieni di parmigiano, serviti su crema di piselli e tartufo bianco;
Parpardelle con ragù di Maiolino nero dei Nebrodi;
Secondo piatto: maialino nero dei Nebrodi, crema di patata viola, mela caramellata, rabarbaro e melograno;
Il menù della cena
Cannolo di tartare;
Filetto al pepe verde, senape alla barbabietola, ananas;
Idea di sfincione con crema di pane e Ragusano;
Uovo panato su una crema di formaggio parmigiano e tartufo bianco;
Dolce di Natale: panettone, cremoso con passito di Pantelleria, mandorle e nocciole pralinate, scorzetta di arancia candita e polvere di limone.
Contrada da Raviola, SP157, 98070 Capri Leone ME