SIENA. Posizione panoramica straordinaria sulle meravigliose colline della Val d’Orcia, dove il vento regala una piacevole brezza e i vigneti coltivati con uve Sangiovese offrono un vino la cui metamorfosi raggiunge oggi il suo apice.
Ed è proprio qui in questo meraviglioso territorio che le uve Sangiovese,dolcemente pressate, prendono nuova veste e danno vita all’Aetos Metodo Classico, il primo spumante della Tenuta Sanoner prodotto con il metodo tradizionale della rifermentazione in bottiglia.
Giovane cantina, moderna ed innovativa, attenta al territorio, ai cicli della natura e al ritmo delle stagioni, che si estende a lato dell’Adler Resort a Bagno Vignoni di San Quirino D’Orcia.
Tutto ebbe inizio nella primavera del 2016, piovosa e fresca allo stesso tempo, quando Giuseppe Basta, responsabile della produzione, e la sua squadra imbottigliarono il vino base con l’aggiunta di lieviti e zuccheri.
Sigillarono le bottiglie con un tappo a corona (elemento importante per dar vita ad un piccolo miracolo) e da qui la rifermentazione del vino in bottiglia, che producendo anidride carbonica senza fuoriuscita per via del tappo, determina la produzione di bollicine.
Metodo già noto nel 1600 dai viticoltori della Champagne, tuttavia in Val d’Orcia, terra fortemente vocata alla produzione di vini rossi, la storia dello spumante è alquanto giovane. Gli spumanti da uve rosse sono un’eccezione. Aetos si presenta già ben strutturato e con un perlage fine.
Le uve selezionate nella vigna denominata Collina vengono raccolte a mano con vendemmia anticipata per mantenere una buona acidità e freschezza. La vinificazione prevede una soffice pressatura a grappolo intero, fermentazione alcolica in vasche d’acciaio inox e successiva rifermentazione con permanenza sui lieviti di almeno 24 mesi.
La sboccatura dà già l’idea di quanto impegno e lavoro manuale ci siano dietro la produzione dello spumante della Tenuta Sanoner.
Questa importante fase, che serve ad eliminare da ogni singola bottiglia i depositi concentrati di lieviti, ha inizio in Tenuta posizionando le bottiglie in posizione inclinate a testa in giù in pupitres.
Ogni giorno le bottiglie vengono ruotate a mano e con un’inclinazione sempre maggiore in modo da far confluire i sedimenti nel collo delle bottiglie. Tutto questo per ben 21 giorni.
Tanto lavoro manuale e molta pazienza, ecco cosa serve per produrre uno spumante Metodo Classico. Successivamente congelati i colli delle bottiglie in un liquido bio ed eliminati i tappi a corona insieme ai sedimenti, le bottiglie vengono colmate con un “segreto”: il liqueur de dosage. Questo ne determinerà il gusto finale.
Ancora un pò di riposo e poi pronti a stappare le prime bottiglie. Può sorprenderne il colore bianco, visto l’utilizzo di uve rosse Sangiovese, ma questo è il risultato dell’assenza di contatto con le bucce dopo la pressatura, proprio come avviene per i vini bianchi.
Grado alcolico 11,50%, bottiglie prodotte 1.100.
In bocca pulito e pieno di grande eleganza e complessità. Le bollicine si sentono ed esaltano al naso intense sensazioni floreali, note di frutta a polpa bianca e ribes nero. La ciliegia accarezza il palato regalando un finale fresco e sapido.
Versatile negli abbinamenti dai primi ai secondi di carne, si sposa benissimo anche con taglieri di formaggi, salumi e a fantasiose bruschette.
Tenuta Sanoner Loc. Sant’Anna, Bagno Vignoni, I- 53027 San Quirino d’Orcia