TAORMINA. Lo studio continuo della materia prima, l’esplorazione di nuove combinazioni di gusto e l’ispirazione trovata nel più piccolo dettaglio fanno parte di un lavoro di squadra. Storie ed anime diverse, competenze e personalità si incontrano per dialogare tra loro e regalare un menù inedito, che esalta il territorio.
Aversa, Mantarro e Visalli: la cena che esalta il territorio
E’ la cena a sei mani che ha visto protagonisti Massimo Mantarro, due stelle Michelin chef del ristorante Il Principe Cerami dell’ Hotel San Domenico di Taormina, Alfio Visalli, in rappresentanza della sua Academy e Francesco Aversa, chef e titolare de Le Naumachie, nel cuore di Taormina.
Le Naumachie, eleganza e attenzione al dettaglio
Dedizione, creazione e coordinazione sono gesti essenziali, che acquisiscono sostanziale importanza nella caleidoscopica cucina de Le Naumachie. Luogo dove i tre chef hanno espresso tutta la loro arte nella cena d’autore preparata a “sei mani“. Un menù che spazia tra creatività e tradizione. Abbinamenti stuzzicanti, esaltati al gusto dalle materie prime e ben bilanciati.
L’attenzione al dettaglio, l’eleganza e il lusso aprono le porte a un mondo di sapori unici. L’entrée a cura degli chef aprono le danze a Le Naumachie di Taormina.
Francesco Aversa realizza un pacchero aromatizzato all’albicocca con tartare di dentice accompagnata da una purea di albicocca e pesca e una brunoise di avocado.
Alfio Visalli conferma la propria passione per il pesce e per i metodi di cottura capaci di esaltare odori e sapori del Mediterraneo. Propone una entrée a base di alici cotte in “acqua maris” accompagnata da una cialda croccante di pane, cipolla in agrodolce, finocchietto e pinoli.
Massimo Mantarro delizia con un cannolo di calamaro, cialda di pane nero con crema al sedano.
L’antipasto dello chef bistellato Massimo Mantarro combina sapientemente innovazione e tradizione, dando vita a piatti sofisticati ed eleganti, dal gusto intenso e meravigliosamente bilanciato. Melanzana Margherita (spuma di mozzarella di bufala, spuma di pomodoro crumble di parmigiano e foglie di basilico.
Francesco Aversa realizza un primo a base di spaghetti alla chitarra.
Alfio Visalli propone “Le lacrime del mare” un risotto mantecato con sgombro sifonato e piacentino ennese impreziosito da perle di peperoncino dolce e ciuffi di alga mauro.
Il secondo piatto è di Francesco Aversa, azzarda e stupisce con il suo tonno con salsa di miele di Rovo di ape nera sicula e fragole.
Aversa, chiude con dolcezza realizzando un semifreddo di ricotta di pecora e fragole su uno zoccoletto di biscotto speziato al pepe bianco, noce moscata e chiodi di garofano.