BAGHERIA (PA). Si inaugura oggi, venerdì 1 ottobre, seconda edizione di Bio in Sicily con il Forum Regionale sull’Agrumicoltura Siciliana dal titolo“Analisi, prospettive e strategie di marketing e commercializzazione”.
La manifestazione si svolgerà a Villa Palagonia.
Il “Bio in Sicily” è organizzato dall’Associazione “La Piana d’Oro”, il Gal Metropoli Est e la Condotta Slow Food di Bagheria, con la co-organizzazione dell’Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Palermo e il sostegno di APO Sicilia nonché del patrocinio dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Bagheria.
Il Forum sull’agrumicoltura siciliana vuole rappresentare un momento di confronto tra i produttori agrumicoli rappresentati dai rispettivi consorzi di tutela e i soggetti istituzionali regionali preposti ad accompagnare e supportare le strategie di marketing e commercializzazione.
La kermesse vedrà la partecipazione di numerosi esperti nazionali e regionali che dibatteranno i temi legati alle varie problematiche agrumicole. La nuova programmazione europea (Farm to fork) prevede una politica che attenzioni maggiormente ,a salvaguardare della biodiversità e un’attenzione ai temi di grande attualità legate allo sviluppo sostenibile e ai cambiamenti climatici.
Il dibattito sarà imperniato sulle nuove strategie di marketing territoriale, politiche di sviluppo ed evoluzione del mercato degli agrumi, con un occhio alle potenzialità commerciali ancora da sviluppare, in un’ottica dei grandi temi ambientali e della sostenibilità.
Sono previste le relazioni tecniche dei responsabili dei Consorzi: Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, IGP Siracusa, IGP Limone dell’Etna, IGP Limone Interdonato, Arancia Rossa di Sicilia IGP; Consorzio di Tutela Mandarivo Tardivo di Ciaculli e Arancia Ribera di Sicilia DOP.
Le conclusioni del convegno sono state affidate al Direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, Dario Cartabellotta. Il convegno sarà moderato dal giornalista Sandro Capitano, già conduttore e responsabile delle rubriche di Rai Radio 1.
“Ospitare a Bagheria il Forum dell’agrumicoltura siciliana all’interno della manifestazione “Bio in Sicily” – dichiara Filippo Tripoli, sindaco di Bagheria – è espressione della volontà di questa amministrazione di rendere centrale il tema dello sviluppo di una filiera agroalimentare incentrata sulla valorizzazione del Limone Verdello di Bagheria, coinvolgendo gli operatori della ristorazione e della trasformazione dei prodotti derivati”
A rimarcare gli elementi fondamentali della politica di commercializzazione della filiera agrumicola è Antonio Fricano, presidente del consorzio BIA “La sfida sui mercati per i prodotti agrumicoli siciliani si gioca sui temi della sostenibiltà ambientale e soprattutto dell’eticità al fine di rafforzare il rapporto fiduciario con gli operatori della Grande distribuzione e soprattutto con i consumatori. La trasparenza della filiera costituisce un importante valore aggiunto che si unisce alla qualità organolettica, estetica, alle certificazioni e ai percorsi di filiera”.
“Gli agrumi siciliani costituiscono colture di pregio, grazie alla loro qualità e proprietà organolettiche e anche al fatto che vengono percepiti dai consumatori come prodotto salutistico. – dichiara Salvatore Fiore, Presidente dell’Ordine degli Agronomi e Forestali della Provincia di Palermo – Fattori che si sono rivelati determinanti per l’incremento della richiesta nei mercati nazionali ed europei. Vi sono importanti opportunità grazie ai processi di innovazione nelle tecniche colturali e alle possibilità date dalla nuova programmazione che vedranno gli agronomi affiancare gli imprenditori del settore per cogliere appieno le occasioni di crescita”.
L’evento sarà organizzato e gestito nel pieno rispetto delle norme anti Covid, con ingressi controllati e contingentati, previa presentazione del Green Pass. La partecipazione sarà garantita fino ad esaurimento posti e previa registrazione all’ingresso.