Bambini ucraini creano il gelato per un giorno alla Mag 0

PALERMO. La Mag, Master Academy Antonino Galvagno, in collaborazione con la parrocchia di Sferracavallo, l’11 luglio scorso ha organizzato una giornata all’insegna del gelato per i bambini ospiti dell’oratorio, provenienti da paesi in guerra. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività a carattere sociale che l’Accademia da sempre porta avanti sul territorio.

Gelato sinonimo di impegno sociale

Per la MAG, accademia di gelateria dedicata ad Antonino Galvagno gelato è sinonimo anche di impegno sociale. L’Accademia ha dedicato una giornata ad accogliere ventidue bambini stranieri che provengono da realtà di forte disagio e da paesi in guerra. Un’iniziativa portata avanti in collaborazione con la Parrocchia di Santi Cosma e Damiano di Sferracavallo. La borgata marinara alle porte di Palermo da anni, grazie all’impegno di padre Massimo Pernice, accoglie bambini orfani o profughi.

Regalare spensieratezza e dolcezza ai bambini in difficoltà

“Quest’anno, Padre Massimo è riuscito nell’intento di portare a Sferracavallo bambini palestinesi e bambini ucraini – spiega Alessandro Li Muli, responsabile marketing di Mag -. Si tratta di piccoli che arrivano da realtà difficili, alcuni sono orfani e vivono in condizioni di povertà. Così, in accordo con Padre Massimo, abbiamo pensato di regalare loro una giornata all’insegna del gelato, al quale nessun bambino sa resistere.”

La preparazione del gelato come gioco di magica alchimia

“I bambini palestinesi sono orfani che non hanno mai vissuto una vita tranquilla e di benessere ma sono nati nel conflitto – continua Li Muli – al contrario dei bambini ucraini che, invece, hanno vissuto una prima parte di vita molto simile a quella dei bambini italiani e adesso si ritrovano a scappare dalle loro case a causa della guerra. Si tratta di due realtà diverse unite adesso nel dolore della guerra e noi speriamo di potergli offrire qualche momento di emozioni positive”.

      

    

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Praticante avvocato. Laureata in Giurisprudenza nel 2019. Ha collaborato con testate giornalistiche locali. Ama la fotografia, la moda, i viaggi, la lettura, il design e la comunicazione. Da sempre attratta dal mondo dei social network, gestisce un blog che si occupa anche di cucina senza glutine; svolge attività di micro-influencer come creatrice di contenuti. Ha studiato canto e teoria musicale e lavora come cantante e attrice. Amante della buona cucina e della convivialità, crede che il "cuoco sia un artista che lavora su tutti i sensi: gusto, olfatto, vista, tatto e persino udito".

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