Caccamo, cittadini e istituzioni insieme per promuovere il territorio 0

CACCAMO (PA). Promuovere Caccamo con il suo inestimabile patrimonio ambientale, storico, monumentale ed enogastronomico, la cura dei beni comuni, la cultura e le tradizioni: sono solo alcuni esempi che richiedono di fare squadra.

Con questo obiettivo, cittadini, associazioni e istituzioni hanno lavorato in sinergia per fornire una nuova chiave di lettura per valorizzare il contesto territoriale e mettere in luce le sue eccellenze e specificità.

L’obiettivo strategico è il rafforzamento della competitività del territorio come destinazione turistica attraverso un tour educational svoltosi dal 22 al 24 luglio 2021 alla presenza della stampa generica e di settore, food blogger, influencer e tour operator.

Il “Tour alla scoperta di Caccamo” è stato voluto fortemente dall’assessore al turismo del Comune di Caccamo Patrizia Gangi, in collaborazione con la locale Proloco, presieduta dal Prof. Giovanni Panzeca, ottimo padrone di casa; la Società Italiana Protezione Beni culturali di cui autorevole testimonial è stato Giovanni Aglialoro e le tante imprese della ricettività diffusa e del settore agro-alimentare. Sotto il coordinamento del sindaco Nicasio Di Cola da sempre impegnato al rilancio e allo sviluppo di ogni attività che possa consentire un’adeguata valorizzazione di tutto l’immenso patrimonio artistico-culturale di cui il territorio caccamese dispone.

Un intenso e interessante programma di escursioni, visite guidate, degustazioni e intrattenimento che ha condotto gli ospiti in un percorso itinerante tra le viuzze e le scalinate del borgo storico animate dagli artigiani e dalle associazioni culturali, tra racconti e musica sino ad arrivare al maestoso castello, tra i più grandi dell’Isola, simbolo di Caccamo che si erge su una grande rupe che domina la valle del fiume San Leonardo. Secondo la leggenda Caccamo non era altro che la mitica Cartagine di Sicilia fondata da un gruppo di soldati punici sfuggiti alla morte, dopo la battaglia ad Himera nel 480 a.C.

Ed è proprio all’interno del Castello che si svolgono eventi ed importanti iniziative alla presenza della Castellana, la più bella ragazza caccamese eletta tra le donne del borgo medievale dal 1968 e sino al 2020.
L’ultima serata del tour ha visto cittadini vestiti in abiti d’epoca, che al Castello hanno riproposto l’atmosfera medioevale per ricordare storia e tradizioni.

Una rappresentazione storica a cura della SIPBC ONLUS. Degustazioni di prodotti tipici quali: GS Carni di Siragusa Giuseppe & Figli, Briciole di Pane di Giallombardo Maria Concetta, Al Maniero Pizzeria-ristorante di Nicasio Lentini, Dolci Tentazioni di La Mendola Giuseppe, Ventura S.R.L., Azienda Agricola Ventura Nicasio, Bar Royal di Cenisio Giusi, Panificio Cecala in Montana, Azienda Di Vini di Cirrito Piergiogio, Caseificio Tenuta Man-chi, Caseificio di Vito Ribaudo, Caseifiscio Muscia Maria Rosa Intrattenimento musicale a cura di Renato Filippello Ass. Amici della Musica “Benedetto Albanese” e Prof. Giovanni Panzeca Presidente Pro Loco.

Con una popolazione di circa 8.300 abitanti, Caccamo vanta ben 46 Chiese. Tanto da attribuire al popolo caccamese l’appellativo di “religiosissimo” proprio per questo sentimento per altro testimoniato dalle numerosissime chiese e monasteri nati anche per l’antagonismo esistente tra quartiere e quartiere.

L’inestimabile patrimonio artistico e culturale è raccolto all’interno delle stesse. Il Duomo di Caccamo dedicato a San Giorgio martire sorge su un’antichissima struttura di epoca normanna, ristrutturato nel 1477 dalla famiglia Cabrera, fu ampliato nel 1615. All’interno è custodita la tela del Miracolo di Sant’Isidoro (1641) a firma di Mattia Stomer, dedicata a San Giorgio, prescelta da Vittorio Sgarbi, tra le 350 opere più belle d’Italia, per essere ammirata presso l’Esposizione Universale di Milano Expo 2015.

Nel cuore di Caccamo fa bella mostra il prospetto e la chiesa parrocchiale della SS. Annunziata, importante monumento religioso con tre ingressi contornati da eleganti portali barocchi in pietra, costruita tra la fine del ’300 e l’inizio del ’400 incastonata fra due torri campanarie mozze di cui, quella sinistra, un tempo baluardo del Castello. L’insuperabile capolavoro d’arte rappresentato dalla Madonna col Bambino di Antonello Gagini è custodita nella chiesa di Santa Maria Degli Angeli all’interno della quale si trova l’urna d’argento con le spoglie mortali del Beato Giovanni Liccio, veneratissimo Beato di Caccamo. Moltissime le opere di notevole spessore artistico, tra cui la tela dell’Annunciazione di Maria del Borremans ed i pregevolissimi stucchi di scuola Serpottiana.

Una segnalazione particolare merita la chiesa di San Benedetto alla Badia considerata la più ammirata e più bella di Caccamo. Autentico gioiello d’arte barocca con il suo pavimento maiolicato. Nella parte sottostante si trovano i corpi di alcune suore tra cui quello di Suor Felicia Enriquez de Cabrera nata nel 1580 miracolata dalla Madonna.

Da un manoscritto si evince che a 30 anni dalla morte il suo corpo venne riesumato e nello stesso momento si notò un intenso profumo di miele, la guancia denotava un solco prodotto dal contatto provocato dalla Madonna nel momento in cui la miracolava ed infine il velo che la copriva anziché essere di colore nero, per come si addiceva alle suore Benedettine, era bianco: simbolo di purezza e di candore. Il miracolo è riprodotto in un quadro del XVII secolo il cui originale, per motivi di sicurezza, si trova all’interno della Chiesa della SS. Annunziata.

Uno percorso ricco emozionante fatto di racconti di miracoli, testimonianze artistiche e religiose. Storie di uomini e donne, di santi e suore che hanno compiuto miracoli. A custodirle, preservarle e raccontarle sono uomini di cultura, mossi dalla passione e dall’amore per un territorio come Giovanni Aglialoro, Giovanni Panzeca, Filippo Cecala e Giuseppe Geraci. Punti di forza per favorire una crescita dei flussi turistici, facendo da traino anche per quei siti meno conosciuti, ma ugualmente straordinari che sono parte integrante della città.

Nel press tour non solo arte, ma anche laboratori dedicati alla preparazione dei dolci tipici e alle degustazioni delle specialità gastronomiche quali le carni, le salsicce di Caccamo, i grani antichi e i vini. Tra i dolci della tradizione: i Taralli di Carnevale, i Buccellati alle mandorle e il Pane cena, rispettivamente realizzati dal Caffè Royal, Dolci Tentazioni e Briciole di Pane.

Sono state degustate le prelibatezze del territorio nei menù dei ristoratori A’Castellana, A’Fucurinnia e La Spiga d’Oro. Piatti realizzati con prodotti a km zero, tramandando la semplicità delle antiche ricette, ricche di antichi valori. Singolare la serata all’agriturismo Cicala di Giuseppe Faso, dove è stata arrostita la carne e la salsiccia della Macelleria Gastronomia Gullo Siracusa e della Macelleria del Corso di Davide Siragusa.

Una serata sotto il cielo stellato, resa magica anche grazie alla musica dei due artisti caccamesi il maestro Domenico Guzzardo e Federica Neglia.
Le principali risorse economiche di Caccamo sono l’agricoltura e la zootecnica. I prodotti della terra sono cereali, mandorli, ulivi. Di notevole rilevanza sono le carni prodotte a Caccamo, i prodotti caseari, provenienti dagli allevamenti di bovini, caprini e ovini e l’olio extra vergine di oliva ottenuto principalmente dalla cultivar biancolilla.

Non è mancata la visita al campo di grano dell’Azienda agricola Giambri Giuseppe (C/da Scurusa) e successivamente all’Azienda agricola Casale Firrantello con degustazione di prodotti tipici quali le panelle, le sfince e il succo di pomodoro fresco. Si tratta di aziende a conduzione familiare dove si producono grani antichi e legumi di altissima qualità.

Le materie prime provengono dalle terre incontaminate che circondano il Casale senza uso di sostanze chimiche e nel rispetto delle buone pratiche agricole. Incanta assistere alla molitura del grano all’interno dell’Antico Molino San Giuseppe di Giuseppe Celano.

Caccamo guarda al futuro anche attraverso lo sport. Roberto Riolo dell’omonima associazione sportiva sul lago Rosamarina, infatti, fa da istruttore ed allenatore a giovanissimi campioni europei e nazionali della Federazione Nazionale Sci Nautico e Wakeboard.

I giornalisti hanno assistito alla Parata live di sci nautico di 9 campioni: Vincenzo Marino, Federica Riolo, Giuseppe Dibernardo, Giorgia Cuffaro, Salvatore Martorana, Vincenzo Riolo, Giuseppe Acquaviva, Antonio Assennato, Ethan D’Agostino, Gabriella Passanisi.

Si ringraziano per l’ospitalità i B&B e case vacanza: “VACANZE E TURISMO SCIMECA S.R.L.S” – “CHIARAMONTE 20” – “COCCIU D’AMURI” – “GRITURISMO “LA CICALA”.
 

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