Camporeale Days 2021, grandi numeri per le eccellenze del territorio dell’Alto Belice 0

CAMPOREALE (Pa) – Quaranta aziende partecipanti, tutto esaurito per workshop, masterclass e visite alle cantine belicine, e ben quattordicimila presenze per questa sua settima edizione.   Organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Camporeale, con il patrocinio del Comune, Camporeale Days, manifestazione nata per la valorizzazione e la promozione delle risorse enogastronomiche, artistiche, artigianali e turistiche del territorio dell’Alto Belice, miete grande successo con risultati inaspettati poiché ottenuti post pandemia.     Tre giorni all’insegna di degustazioni, workshop, cooking show, alternate a mostra di moto e auto d’epoca, spettacoli teatrali e numerose altre iniziative, hanno portato all’interno del Baglio e del Palazzo del Principe e lungo la via Roma un numero di visitatori superiore del 10% rispetto all’ultima edizione del 2019.   «Ci stava a cuore la ripartenza, la possibilità di riattivare la macchina organizzativa per quest’evento così importante per il territorio – ha affermato Benedetto Alessandro, presidente della Pro Loco. Camporeale Days è cresciuto molto in questi anni. Non è stata un’edizione semplice da organizzare, ma tutto è stato fatto in sicurezza, con limitazioni dei posti disponibili per masterclass e cooking show, ma anche con accesso controllato e limitato ai possessori di Green Pass. Qualche timore iniziale sulla riuscita c’è stato, ma non ci saremmo aspettati una simile risposta dal pubblico. Il risultato ci inorgoglisce. Significa che sta crescendo l’attenzione verso la manifestazione e che si diffonde l’interesse per il territorio e per i suoi prodotti».   A partecipare alla manifestazione sono stati perlopiù appassionati, addetti ai lavori, visitatori e turisti in cerca di produzioni agroalimentari e artigianali di nicchia, appassionati del turismo sostenibile e dei metodi di produzione tradizionali e biologici, desiderosi di saperne di più su un territorio ricco di coltivazioni che raccontano la storia del Mediterraneo come la produzione di frumento, quella olivicola e quella vitivinicola. Sold out, come già detto, le visite nelle cantine del territorio e gli approfondimenti tematici sul vino.  

«Andiamo avanti convinti che sia esattamente questa la strada da percorrere per dare il giusto valore ad un territorio. Questa ripartenza ci dà entusiasmo a fare sempre meglio», ha concluso Benedetto Alessandro

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