PALERMO. Cos’è la mixology? Non è solo l’arte di creare cocktail, ma anche quella di raccontare storie, celebrare territori e connettere le persone attraverso esperienze multisensoriali. Ce lo ha dimostrato Patrick Pistolesi, bartender romano (ma italo-irlandese) inserito stabilmente tra i 50 migliori bar al mondo e titolare nella capitale del celebre Drink Kong, ospite a Palermo nella serata ieri (10 dicembre) a “I Corrieri” il cocktail bar di Piazza Cattolica. Con oltre venticinque anni di carriera, Patrick Pistolesi, oltre ad aver creato il primo Gin Bar d’Italia, è diventato una icona che porta in giro per il mondo l’arte della mixology italiana (che è tutta un’altra cosa rispetto a quella del resto del mondo grazie agli ingredienti di alta qualità e ai profumi e agli aromi mediterranei che vi abbondano).
Per una notte, Palermo si è trasformata, così, nella capitale mondiale della mixology, offrendo un appuntamento straordinario che ha celebrato la cultura mediterranea attraverso cocktail innovativi e dal sapore inconfondibile. L’occasione è stata resa speciale dalla presenza di Patrick Pistolesi, noto per la sua abilità di mescolare ingredienti unici e creare esperienze sensoriali indimenticabili. Dietro il bancone de “I Corrieri Cocktail Bar”, che ha fatto da palcoscenico per l’aspirante attore poi virato verso l’arte dei cocktail, Pistolesi è stato accolto da un pubblico entusiasta e curioso di scoprire i sapori autentici della Sicilia reinterpretati con un tocco di estro.
La Sicilia nei cocktail: un viaggio tra sapori e aromi
“La Sicilia è una fonte inesauribile di ispirazione”, ha affermato Pistolesi, sottolineando come gli ingredienti locali, dai limoni alle arance fino ai capperi, possano offrire una qualità straordinaria grazie al fertile terreno vulcanico. Durante la serata, ogni cocktail è stato un omaggio al Mediterraneo, combinando tradizione e innovazione. Dal whisky aromatizzato alla mela e basilico al gin infuso con erbe siciliane, fino all’Americano Martini alla fragola, ogni creazione ha raccontato una storia fatta di sapori autentici e ricordi evocativi.
«Curo tantissimo la materia prima, i sapori e il bilanciamento – ha spiegato Pistolesi – cercando di non essere mai esagerato negli abbinamenti. Ogni drink è un rituale, una rappresentazione che coinvolge tutti i sensi». La sua filosofia si riflette in ogni dettaglio: ogni gesto, ogni movimento dietro al bancone è studiato per offrire un’esperienza unica e coinvolgente.
Mixology e spettacolo: quando il bancone diventa un palco
Con un passato nel teatro, Pistolesi considera il bancone del bar come un vero e proprio palcoscenico. «La gente vuole vedere un sorriso, vuole vedere un movimento, vuole vedere dedizione all’arte del rituale per preparare un drink», ha spiegato il barman, aggiungendo che la sua esperienza teatrale gli permette di anticipare i desideri del pubblico e creare cocktail che risuonano con le emozioni delle persone. La gestualità, la cura dei dettagli e la passione con cui interpreta la mixology hanno trasformato la serata in un evento memorabile.
Una collaborazione vincente: mixology e cucina easy
L’evento è stato reso ancora più speciale dalla collaborazione con lo chef palermitano Giuliano Blasi, che ha arricchito la serata con abbinamenti culinari pensati per esaltare i cocktail di Pistolesi. Il successo della serata è stato frutto dell’impegno dei soci de I Corrieri Cocktail Bar – Gioele Errera, Giorgio Naselli e Giuseppe Costanza – che hanno organizzato l’evento in collaborazione con il brand Martini.
La serata, andata sold-out, ha rappresentato solo l’inizio di un percorso ambizioso. «Vogliamo portare Palermo e I Corrieri al centro della scena internazionale dei cocktail bar, dimostrando che bere un drink può essere un’esperienza unica», hanno dichiarato i tre soci.
Verso il futuro della mixology a Palermo
L’evento di ieri sera segna un importante passo avanti per la scena della mixology a Palermo, confermando il potenziale della città come punto di riferimento per eventi di alto livello nel settore. Grazie all’incontro tra tradizione, innovazione e passione, il capoluogo siciliano si candida a diventare una delle destinazioni più interessanti per gli appassionati di cocktail e della cultura del bere di qualità.