RAGUSA. L’esaltazione della bellezza sa viaggiare attraverso il palato alla scoperta dei cinque sensi. Una singola, semplice, pietanza è capace di attivare il gusto, aprire le porte all’olfatto, incuriosire il tatto e incantare la vista. Evocare perfino l’antica memoria. E’ la “Ciappa ri pummaroru” siciliana, ovvero mezzi pomodori biologici essiccati al sole. A produrla l’azienda agricola Agriblea, in Contrada Timponelli, al km 2 circa, ad un tiro di schioppo da Ispica (Rg). Orogastronomico vi mostra e vi racconta questa realtà.
La “Ciappa ri pummaroru” siciliana
La “Ciappa ri pummaroru” è un prodotto agroalimentare tradizionale riconosciuto dalla Regione Siciliana sin dal 2003. E’ un prodotto di nicchia che nasce dalle mani di Giorgio Agosta. Le qualità organolettiche del prodotto vengono esaltate sfruttando le particolari condizioni climatico-ambientali tipiche della Sicilia sud-orientale. Le note di questo prodotto sono dati da tre ingredienti principi: passione, impegno e rispetto per gli usi e le consuetudini della tradizione contadina siciliana. Pomodori e pomodorini secchi Agriblea vengono resi, così, dei prodotti tipici siciliani di assoluta eccellenza.
L’azienda
Da maggio ad agosto la collina “ri timpunedda” si colora di un rosso brillante.Una distesa di puntini rossi contrastano con il verde dell’erba in grado di incantare ogni occhio umano. L’azienda agricola Agriblea è una realtà unica nel panorama nazionale: grande produttrice di pomodori, attentissima alla qualità e alla natura.
In particolare, della “Ciappa ri pummaroru” siciliana, ovvero mezzi pomodori biologici essiccati al sole. La “Ciappa” è un prodotto agroalimentare tradizionale riconosciuto dalla Regione Siciliana sin dal 2003. La tecnica colturale dell’azienda è biologica. Un “prodotto di nicchia certificato dalle autorità sanitarie e in linea con le euro norme in materia di HACCP.
Valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili
La filosofia di Agribea è quella di valorizzare le risorse energetiche rinnovabili. L’azienda, infatti, è dotata di due impianti fotovoltaici, posti sui tetti dei propri edifici.E inoltre, da quattro anni circa segue, contemporaneamente al biologico, una tecnica di bioagricoltura quantistica. Inoltre Agriblea, anticipando le normative e i tempi, è riuscita a innovare il proprio packaging passando a dei vassoi e delle buste 100% biodegradabili. Inoltre, ha un sistema di irrigazione/fertirrigazione moderno dotato di micro irrigatori sotto chioma, al fine di avere un forte risparmio idrico. Nessun contatto fra l’acqua utilizzata e i frutti delle piante.
In cucina
Fantasia ai fornelli. I pomodorini secchi Agriblea danno libero sfogo alla creatività. I pomodori secchi si possono consumare con la pasta, carne, verdure o sperimentare nuove ricette in cucina. E conditi con: Olio extra vergine d’oliva, aglio, basilico, un pizzico di origano, peperoncino a piacere. Consiglio: non utilizzare il sale in quanto già contenuto nei pomodori essiccati.
Come abbinare i pomodori secchi
– puoi mangiarli su fette di pane casereccio fresco oppure tostare le fette di pane su un barbecue e servirle in un piatto con i pomodori secchi conditi;
– con un pane toscano oppure un pane di casa casereccio: Tagliare a metà e con un coltello fare delle incisioni e versare un pò di olio, origano e sale e mettere il capuliato (ottenuto dai pomodori secchi tritati) e servire un pò caldo.
“Ciappa” pomodori secchi bio con Bucatini e ricotta
- 160 gr. bucatini
- 8 “Ciappa” pomodori secchi biologici – Agriblea
- 200 gr. ricotta vaccina
- 2 cucchiai Grana Padano grattugiato
- 4 foglie grandi di basilico
- 3 cucchiai olio extra vergine d’oliva biologico
- 10 g pinoli
- 1 pizzico sale (ad libitum)
Preparazione:
Mettete a rinvenire i pomodori secchi in vino bianco per circa 15 minuti. Nel recipiente del robot da cucina mettete la “Ciappa” pomodori secchi biologici rinvenuti nel vino bianco e tagliati grossolanamente, poi aggiungete la ricotta vaccina, le foglie di basilico lavate e asciugate, i pinoli, il Grana Padano grattugiato fresco e infine l’olio extra vergine di oliva. Azionate il mixer ad una velocità media e frullate il tutto fino ad ottenere una densa crema. Controllate la sapidità, se risultasse un poco salato, aggiungere 1 cucchiaio di latte per stemperare e tenete il pesto da parte, fino a quando la pasta sarà cotta.
Cuocete i bucatini in abbondante acqua salata, a tal fine, vi suggerisco di utilizzare poco sale in quanto i pomodori secchi contengono già del sale. Una volta cotti, scolateli al dente e conditeli con il pesto di “Ciappa” pomodori secchi biologici e ricotta. Servite la pasta ben calda, decorando i piatti con un trito di prezzemolo fresco. Se lo gradite, potete aggiungere un altro cucchiaino di Grana Padano grattugiato per completare il piatto.
(dal sito pomodorisecchi.it)