CATANIA. Cinque cucine di Catania a confronto che si distinguono per la capacità di rendere la cucina un linguaggio espressivo. Cinque aree food che si incontrano per esprimere l’identità del territorio, ma allo stesso tempo immaginarne insieme le potenzialità ancora inespresse. Un evento aperto a chi dietro un piatto sa leggere la trama di un racconto: “Il Territorio in Tavola”. Riunisce cinque realtà di successo in un mix inedito di ricerca, sperimentazione e tradizione. Leggi anche Cantine Agareni di Menfi: Benedetto Alessandro è il nuovo enologo
Cinque cucine di Catania a confronto
L’evento si terrà il prossimo 19 settembre a partire dalle 20,30 presso Etna Urban Winery, cantina urbana, che ospiterà i cinque protagonisti in un’incantevole cornice naturale.
I protagonisti della serata
Cinque aziende, cinque talenti, cinque aree di studio, ricerca e innovazione. Il Pizzaiolo Etneo: Lele Scandurra maestro pizzaiolo e patron de l’Evoluzione Pizza Contemporanea, che negli anni si è affermato con il suo stile di pizza unico nel panorama etneo e non solo.
La Chef del Gelato
Serena Urzì, cresciuta nella gelateria di famiglia, lo storico Bar Ernesto di Catania. Raccoglie l’eredità del padre, esperto gelatiere, portando avanti la tradizione.
La Fornaia Agricola
Valeria Messina a 44 anni decide di cambiare vita, sveste la toga da avvocato e diventa fornaia. Il pane agricolo di Forno Biancuccia, la sua azienda, è il pane della nostra terra, dei nostri grani, che rispetta il territorio, i cereali e le persone.
Lo Chef d’Eccellenza
Manuel Tropea Chef Patron di Concezione; ristorante fine dinning Catanese. La sua è una cucina concettuale con spirito mediterraneo che guarda verso il futuro, come definita dalla guida Michelin.
L’esperto di Street Food
Marco Timpanaro, fondatore di Scirocco Fish Lab, un innovativo format dedicato allo street food di qualità a base di pesce, preparazioni della tradizione gastronomica siciliana, riviste in chiave moderna.
Questo evento è l’opportunità unica per sperimentare nuovi sapori e scoprire il cuore e l’anima del territorio catanese, oltre gli stereotipi, con il coraggio di raccontarne la tradizione con occhi nuovi. Un momento anche per scoprire le connessioni tra piatti e aspetti diversi della cucina locale, che si parlano, si ascoltano e lavorano per promuovere in rete il territorio.