SALEMI (Tp). Ancora medaglie per i vini siciliani. Questa volta tocca a due etichette di Colomba Bianca, la più estesa cooperativa vitivinicola siciliana, nonché uno dei maggiori produttori di vino bio in Europa con ben 14 milioni di litri. La critica internazionale della “London Wine Competition 2021”, infatti, premia il marchio TenutaFenice, la linea dedicata ai mercati anglosassoni, e ne riconosce appieno la qualità riconoscendo all’azienda siciliana ben due medaglie, un oro e un argento, con punteggi più che eloquenti, rispettivamente per il Tenuta Fenice Riserva 2018 (92) e il Tenuta Fenice Nero d’Avola 2020 (88). Versatilità è la parola chiave di entrambe le referenze, Nero d’Avola il vitigno ambasciatore di Sicilia che le caratterizza. Il primo in purezza, fresco, immediato, eloquente. Il secondo, la Riserva, in blend col Cabernet Sauvignon, consolida ulteriormente il valore della scelta di Colomba Bianca nell’affiancare a vitigni autoctoni varietà internazionali. Tra le manifestazioni enologiche più importanti nel panorama internazionale, la “London Wine Competition” mette in campo una giuria composta da un team di esperti del settore (buyer, acquirenti per grandi catene distributive) che passano al vaglio etichette provenienti da tutto il mondo, valutate in centesimi secondo tre differenti parametri: qualità del prodotto, rapporto qualità-prezzo, packaging.
«Un grande risultato – sottolinea Leonardo Taschetta, presidente di Colomba Bianca – che arriva a coronamento di un percorso lungimirante intrapreso dalla nostra azienda su specifici mercati internazionali tra cui Germania, Francia, Svizzera, Giappone, Usa e Inghilterra. In quest’ultimo in particolare abbiamo deciso di investire con continuità, consolidando la nostra posizione all’interno del segmento dell’alta ristorazione, attraverso vini d’autore sempre più apprezzati anche tra i consumer più esigenti. Tali riconoscimenti – conclude Taschetta – ci riempiono d’orgoglio e premiano gli sforzi profusi dai nostri piccoli viticoltori locali, da sempre cuore pulsante della nostra esperienza produttiva».