PARTINICO (Pa). È la prima ed unica azienda vinicola siciliana a produrre esclusivamente bollicine dai propri vigneti. Tutti da vitigni autoctoni e tutti con Metodo Charmat. Stiamo parlando della casa spumantistica di Partinico Coppola 1971, ultima nata come costola di un’azienda, la So.Si. S.p.A., già radicata nel mercato siciliano e nazionale da ben mezzo secolo, con il brand 1971 ad indicare proprio l’anno di nascita per mano di Francesco Coppola e poi, successivamente dai figli Salvo e Tonino. Due le linee di produzione, oltre l’etichetta di punta Anymus, fresco frizzante da Catarratto e Grecanico: la “Variety Line” che racchiude i monovarietali Inzolia, Catarratto, Grecanico e Nerello Mascalese rosè, tutti di tipologia brut, e la “Top Line” che prevede il Settantuno brut, da uve Grillo provenienti da quattro cru aziendali differenti. il NeroVentuno brut, Nerod’Avola vinificato in rosato, e il Tre Punto Zero, gradevole Moscato extra-dry. Coppola 1971 è il progetto di spumanti siciliani nato sul finire del 2017 e guidato da Ilenia e Francesco Coppola, oggi terza generazione, cugini e giovani fondatori della casa vinicola palermitana. La produzione di spumanti che provengano esclusivamente da uve locali rispecchia fedelmente il target della giovane azienda e genera una inequivocabile aura identitaria che si lega a doppio filo con il territorio, oltre che con l’esuberanza e la giovialità di due “ragazzi” poco meno che trentenni.
In accordo alle idee innovative del noto enologo sardo Sebastiano Polinas, Ilenia e Francesco hanno pensato di trasformare le uve provenienti dai 70 ettari di vigneti di famiglia, interamente coltivati sempre in biologico e dalla vendemmia 2020 anche certificati in etichetta, situati fra le colline tra Alcamo e Partinico, in spumanti dagli habillage colorati e trendy. È l’inizio di un percorso ambizioso e innovativo in Sicilia, che simboleggia insieme rinnovo e continuità, oltre che la personalità e il carattere frizzante dei due giovani produttori. «La nostra mission è quella di creare spumanti con Metodo Charmat di qualità, che abbiano appeal e che identifichino univocamente la nostra azienda come “l’azienda delle bollicine” – dice Ilenia Coppola, amministratore delegato di Coppola 1971. Abbiamo dato forma alle potenzialità dei nostri vitigni siciliani che posseggono tutte le caratteristiche per generare dei vini base che poi si trasformeranno in meravigliosi spumanti». Dopo i grandi riconoscimenti con i suoi vini nei concorsi enologici internazionali, l’enologo Sebastiano Polinas si è lanciato in una nuova sfida: «La nascita di uno Charmat di livello parte dalle condizioni ideali delle uve, dalla scelta del momento giusto per la raccolta, da una adeguata prima fermentazione e da una seconda fermentazione che valorizzi le uve. La scelta degli autoctoni è, pertanto, azzeccata e arricchisce di personalità la mission dell’azienda». E non è tutto. Da poche settimane l’azienda si è prodigata in imponenti investimenti per la produzione. Ciò a testimonianza di quanto Ilenia e FrancescoCoppola credano nel loro progetto a breve e a lungo termine. È stata acquistata una linea di imbottigliamento ad alta tecnologia che permette all’azienda di fare tutto “in casa”. Il vino spumante, infatti, a conduzione isobarica viene trasferito nelle champagnotte dove viene tappato con tappo a fungo e gabbietta, non prima di aver ricevuto una minima quantità di azoto gassoso, che permetterà la massima stabilità ed integrità di prodotto fino alla stappatura. Infine incapsulamento ed etichettatura chiudono il completo processo di filiera che può persino “viaggiare” ad una velocità massima di 3 mila bottiglie l’ora.
Wine&Beer
Coppola 1971, certificazione bio e nuova linea di imbottigliamento spumanti: festeggia così il mezzo secolo l’azienda siciliana delle bollicine
Previous ArticleCantine di Nessuno, nasce Apum Brut Rosè