PALERMO. Un gemellaggio per scoprire Palermo a tutto tondo, dall’enogastronomia alla cultura, dalle tradizioni al territorio, passando soprattutto attraverso l’esperienza della lotta alla Mafia.
Ecco quanto si propone il progetto “Sulle Ali della LegALItà” che, da oggi al 18 febbraio, porterà a Palermo un gruppo di studenti dalle classi I, II e III dell’Istituto Comprensivo di Tregnago – Badia Calavena, plesso Selva di Progno (VR).
I ragazzi saranno accolti dai compagni dell’Ipssar Francesco Paolo Cascino che, parallelamente anche se a distanza, hanno realizzato un percorso di riflessione analogo sui temi dell’antimafia e della territorialità.
La giornata culminante del gemellaggio sarà il 17 febbraio quando, nell’Istituto di via Fattori, le classi coinvolte confronteranno lavori ed idee a partire dal tema “U tagghiamu stu palluni: da una canzone a un viaggio per la legalità”, affrontato ed elaborato con la guida delle docenti referenti e che si è prefissato come stimolante elemento di partenza la nota canzone del gruppo palermitano Combomastas.
I ragazzi assisteranno poi a varie testimonianze di importanti esponenti della cultura antimafia della città in una conferenza organizzata in Aula Magna a partire dalle ore 10,30.
Fra gli ospiti saranno presenti: Giovanni Paparcuri, autista del consigliere Rocco Chinnici (ideatore del Pool Antimafia di Palermo), sopravvissuto alla strage del 29 luglio 1983; Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso, maresciallo di polizia assassinato dalla mafia il 25 settembre 1979 insieme al giudice Cesare Terranova; Roberta Iannì, figlia di Carmelo Iannì, imprenditore ucciso dalla mafia il 28 agosto 1980; Giustino e Andrea Piazza, rispettivamente padre e fratello di Emanuele Piazza, agente della Polizia di Stato e successivamente agente del SISDE, ucciso il 16 marzo 1990.
Tutti gli ospiti parteciperanno, poi, a un buffet con pietanze tipiche siciliane realizzato, presentato e offerto da un gruppo di studenti dei settori Enogastronomia e Sala e Vendita.
Nel pomeriggio, infine, sarà prevista una visita ai luoghi dell’Antimafia a cura di un gruppo di studenti del corso di Accoglienza Turistica che, accompagnati dai docenti referenti.
Faranno da guida turistica ai compagni veronesi illustrando le storie dei protagonisti della lotta alla Mafia presso via d’Amelio, l’Albero Falcone, piazza Principe di Camporeale (luogo dell’assassinio del Maresciallo Maggiore Vito Ievolella), piazzale Anita Garibaldi (luogo dell’assassinio di Padre Pino Puglisi).
“Sarà una giornata impegnativa ma ricca di emozioni nel segno della memoria – commenta il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero Cascino, prof.ssa Lucia Ievolella -. Una esperienza certamente indimenticabile per i nostri piccoli ospiti ma anche per i nostri ragazzi che, grazie a questo progetto, avranno ancora una volta la possibilità di mettere realmente in pratica una serie di competenze in fase di acquisizione durante il loro percorso di studi”.