PALERMO. Dalle terre calcaree di Noto nasce Contrada Zisola. La Famiglia Mazzei prosegue nel suo intento di valorizzare i vitigni autoctoni della Sicilia e presenta in anteprima un Catarratto in purezza – disponibile nell’annata 2021 dal prossimo mese – ccustomized baseball jerseys adam and eve sex toy wig store near me cheap nfl jerseys best sex toy fantasy football trophies sex toys nike air jordan shoes buffalo bills Jerseys shopnfl custom nfl jersey full lace wigs nike air jordan 11 midnight navy best human hair wigs adam and eve sex toy he porta nel calice un percorso all’avanguardia fatto di oltre dieci anni di ricerca e di sperimentazioni. Leggi anche Il Baretto riapre a Mondello, ma in una nuova location
Dalle terre calcaree di Noto nasce Contrada Zisola
I Mazzei – con un programma molto intenso – hanno scelto di partire proprio dalla Sicilia nel presentare questo nuovo vino che va ad arricchire la proposta di Zisola, il loro ambizioso progetto nato nel 2003 e che sta contribuendo a rendere sempre più attrattiva la viticoltura siciliana in tutto il mondo.
Il 20 febbraio nella meravigliosa Tenuta, a pochi passi da Noto, sono arrivati i più importanti sommelier dei ristoranti stellati di tutta Italia che hanno potuto per primi assaggiare Contrada Zisola per poi farsi ambasciatori di questo vino dalla personalità distintiva.
Nella giornata del 21 febbraio circa 250 clienti da tutta Italia hanno avuto modo di scoprire con visite e degustazioni l’Azienda e tutte le nuove annate a partire dalla neonata etichetta, accompagnati da Filippo e Francesco Mazzei.
“Abbiamo voluto raccontare a tutti i più importanti professionisti del settore questo nuovo vino partendo proprio dal territorio, ricco di storia, cultura e fascino, in cui anni fa abbiamo deciso di avviare il nostro progetto vitivinicolo siciliano” racconta Filippo Mazzei, presidente dell’Azienda.
“Siamo partiti con un percorso di reinterpretazione del Nero d’Avola che si è rivelato vincente ma eravamo certi che vi fossero altre potenzialità inespresse in merito agli autoctoni Bianchi ed eccoci a presentare il nostro Catarratto in purezza, che fa un passaggio anche in cocciopesto, dalla struttura sofisticata, molto verticale, con forti note agrumate, un vino fresco e potenzialmente longevo che siamo fieri di poter svelare innanzitutto qui in Sicilia”, conclude Mazzei.
Domani sarà Palermo ad ospitare il lancio di Contrada Zisola nei suggestivi Giardini Del Massimo di fronte agli operatori e wine experts della zona e alla stampa locale. La degustazione sarà dalle 11.30 alle 14.30. Prima di presentarsi alla stampa nazionale ed ai buyer internazionali a Vinitaly, vi sarà una terza tappa siciliana a Taormina, così da andare incontro anche alle richieste di enotecari e ristoratori di quella zona.
Contrada Zisola Catarratto Terre Siciliane IGT
Nell’etichetta, dove è raffigurata l’agave, richiama Doppiozeta, Sicilia Noto Rosso DOC – la selezione di Nero d’Avola dallo stile “diverso” e personale, coltivato su tre singole parcelle, le migliori dell’azienda. Questi due vini, assieme, vanno a costituire le punte di diamante dell’Azienda la cui proposta è arricchita anche da Zisola, Sicilia Noto Rosso 2020. Un unico vino siciliano ad essere stato inserito – per la seconda volta – nella “Top 100” 2022 della prestigiosa rivista americana Wine Spectator che vede piazzate in classifica solo una ventina di etichette italiane.
A Zisola si producono anche: Azisa – Sicilia DOC – che dalla vendemmia 2021 è diventato un Grillo in purezza, Achilles – Syrah Sicilia DOC– Syrah in purezza e Effe Emme – Petit Verdot Sicilia D.O.C– Petit Verdot in purezza.
Catarratto
Le prime barbatelle sono state piantate nel 2012. Le particolarità pedoclimatiche della Tenuta, con il suo terreno altamente calcareo e la vicinanza al mare che garantisce un’ottima ventilazione. Unite al metodo di coltivazione ad alberello con rese basse e alla caratteristica acidità del Catarratto, garantiscono un profilo organolettico molto interessante e complesso con una straordinaria mineralità che va ad esaltare tutte le potenzialità di uno dei vitigni più antichi della regione.