PALERMO. Passione, sacrificio, determinazione. In cucina sono tre elementi essenziali, e lo chef Davide Fecarotta lo sa bene. La sua arte culinaria rivisita i piatti della tradizione siciliana in chiave innovativa. Gioca sui contrasti di sapore. La sua è infatti una cucina tecnica, essenziale, originale. Lo chef stupisce proponendo un sapore familiare in una veste nuova.
Davide Fecarotta nasce nel 1987 a Palermo. Da bambino passa ore nella cucina dello zio. A 9 anni inizia a praticare lotta greco-romana. È vivace e sa dare il giusto valore alla scuola e allo svago. Frequenta l’Ipssar P. Borsellino. Trova nuovi sbocchi lavorativi e nel 2003 è in un 4 stelle abruzzese nella linea dei primi piatti, immerso nei profumi di nuovi prodotti. In estate ritorna nella sua terra a Salina e poi in Emilia Romagna.
Inizia al Miramonti Majestic Grand Hotel 5 stelle come chef di partita ai primi piatti. Frequenta la Scuola di cucina Alma a Colorno (PR) conseguendo il diploma in Arte culinaria. Nel 2008 contattato da un noto chef di Palermo, Natale Giunta. Tra loro c’è sintonia per quattro anni. Impara le tecniche e trova l’ispirazione. Affascinato dalle innovazioni si cimenta nel sushi e nella cucina gourmet. Per dodici anni collabora per un noto catering a Palermo presso l’ azienda Galati. Diverse consulenze di nuove aperture di ristoranti sul territorio palermitano ed organizzazioni di eventi esclusivi come Chef&Vip.
Lo chef conosciuto anche per il famoso pranzo di Domenico Dolce a Polizzi Generosa. Non Mancano le presenze dei Show Cooking in tv, come Alice tv su sky e il format Siciliano Cooking in giuria. E’ componente di Euro-Toques Italia.
I suoi piatti sono puramente siciliani richiamando le vecchie ricette e della cucina povera con l’utilizzo con prodotti di stagione . Oggi incaricato nella chef Consultant presso l’ Albhalara resort Monreale di Montalbano group. I suoi progetti futuri guardano alla grande struttura di Monreale con l’obiettivo raggiungere un nuovo design super lussuoso. All’interno sala banchetti, servizi d’ Hotel, centro benessere e ristorante gourmet richiamando a tavola la tradizione in chiave innovativa.
Ecco la ricetta di uno dei piatti must dello chef: Sfincione di Baccalà
Ingredienti per 4 pax
• 5 pomodori per salsa fresco
• 3 cipolla
• filetti d’acciuga sott’olio q.b.
• 4 fette di pane di Monreale
• 100g caciocavallo ragusano
• 100g di pomodorino datterino
• 400g filetto baccalà
• pan grattato q.b.
• Origano q.b.
• Erbetta Timo q.b.
• 50 g mandorle tostate
• foglie crescione vene cress per decorare
• 1 mazzo di menta fresca
• 1l olio di semi
• olio e.v.o.
• Sale q.b.
• Pepe q.b.
Procedimento
In una padella preparare la salsa sfincione, mettendo a rosolare la cipolla precedentemente tagliata a julienne e filetti d’aggiunga. Una volta ben rosolato, stufare aggiungendo acqua di cottura. Successivamente aggiungere i pomodorini datterini tagliati a quadrucci e cucinare.
Cottura ultimata condire con sale, pepe e timo tritato. A parte realizzare un rettangolo di baccalà, privare le parti in eccesso e passare in farina “00”. Friggere il pesce in olio di semi molto caldo. Impiattare con base di pane di Monreale precedentemente tostato al forno a 180 c° per circa 10 minuti.
Adagiare il baccalà fritto ed la salsa sfincione, per finire scaglie di caciocavallo, origano, pane e mandorla tostato in padella. Infine, guarnire con acqua di pomodoro ristretta ed erbe aromatiche.
Per l’acqua di pomodoro. Lessare i pomodori, una volta cotti privarli della pelle, passarli in un colino per ricavarne la sua acqua, con un mixer ad immersione montare con aggiunta di olio e.v.o.