Davide Guidara è lo chef del SUM, il nuovo ristorante del Romano Palace 0

CATANIA. Tre lettere, un suono inconfondibile, una dichiarazione di intenti espressa in maniera netta sin dal nome del nuovo ristorante del Romano Palace Luxury Hotel. SUM è la sintesi perfetta della vision che esprime il nuovo progetto della famiglia Romano con lo chef Davide Guidara a Catania.

Il Ristorante

Tra l’Etna ed il mare, dentro la città, ma allo stesso tempo fuori dai ritmi frenetici cittadini, SUM sorge all’interno del complesso Romano Palace Luxury Hotel, il primo cinque stelle di lusso di quest’area della Sicilia, che con il suo parco si rivela un’oasi verde in cui trovare ristoro a pochi passi dal mare.

Il progetto è stato sviluppato insieme allo stesso chef Davide Guidara, dando vita

ad una sala gourmet da cui gli ospiti hanno visivamente “accesso” diretto alla cucina mediante la realizzazione di un taglio sulla parete che divide i due ambienti, creando un’interazione tra lo chef, la sua brigata e gli ospiti, che possono così vivere appieno l’esperienza.

La sala è stata costruita utilizzando pochi materiali che uniscano l’idea di essenzialità con quella di eleganza. Alla sala gourmet interna è affiancata la sala dessert esterna, immersa nel verde e concepita come un’oasi di benessere e catarsi dei sensi.

La proposta gastronomica di SUM

 SUM nasce come progetto di esplorazione del Mediterraneo attraverso il concetto sintetico di esperienza di cucina plurisecolare. Tutti i piatti del ristorante SUM sono realizzati con pochi ingredienti: due o tre, che si trasformano in esplosioni di gusto grazie all’estro ed allo studio dello chef, oltre che a una conoscenza profonda della materia prima e al processo di ricerca e lavorazione di cui ogni ingrediente è protagonista. “In Sicilia- spiega Davide Guidara- la tradizione popolare esprime molto bene il concetto che io porto nella mia cucina; un proverbio popolare dice, infatti, che u supecchiu è comu o mancanti, nel senso che saper dosare e scegliere è un’arte difficile. È proprio quella che noi mettiamo al centro della nostra cucina”.

La tecnica sposa la creatività di Guidara e guida ogni piatto al suo Umami il suo “gusto buono”, secondo la traduzione letterale dal giapponese.

Via il superfluo, la cucina di SUM lavora per sottrazione, tornando prepotentemente alla valorizzazione della materia prima, instaurando un nuovo concetto di cucina, passando da “una cucina DI prodotto” a “una cucina PER il prodotto”.

Lo chef Davide Guidara

 Classe 1994, Davide Guidara ha una storia da Enfant Prodige della Cucina Italiana: a 25 anni vanta già esperienze in ristoranti di altissimo livello in Italia e all’estero. È giovanissimo quando decide quale sarebbe stata la sua strada: ad appena 9 anni, comunica alla famiglia la scelta di diventare cuoco. “Passerà -dissero-. E invece non è mai passata”.

È così che inizia quel percorso che lo condurrà in Sicilia nel 2016, dopo la formazione all’istituto alberghiero di Castelvenere e anni di lavoro passati nelle cucine di Raffaele D’Addio, Nino Di Costanzo, Alfonso Laccarino, Michel Bras e Renè Redzepi.

Il 2016 inizia la sua avventura all’ Eolian Milazzo Hotel che lo porterà a confrontarsi con un pubblico ampio presso cui riscuote curiosità e interesse; nel 2017 vince il Premio “Best in Sicily 2017” nella categoria “Miglior ristorante”.

L’amore per la terra trasmesso dai nonni contadini vibra grazie alla personalità carismatica dello chef e le esperienze internazionali si riflettono in ogni piatto che rappresenta la perfetta sintesi tra tecnica ed estro creativo riuscendo, così, a condurre l’ospite in un viaggio verso mete nuove ed inesplorate.

 

 

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