CAMPOFIORITO (PA). La Festa della Fava ha dato il via all’estate Campofioritana tra antichi pagliai e bontà senza tempo. “Pagghiara”, “quadara” e soprattutto fave prelibate: è stata la tradizionale Festa della Fava, giunta all’edizione numero 27, ad aprire il cartellone dell’Estate Campofioritana 2024.
Festa della Fava al via l’estate Campofioritana
Lungo via Giacomo Matteotti, presso installazioni appositamente allestite e che richiamano alla memoria gli antichi “pagghiara” – abitazioni agricole costruite con canne, legna e paglia – lo scorso 3 luglio a partire dalle 21, sono state cotte le fave secche nelle caratteristiche pentole chiamate “quadara”.
A fine cottura i legumi accompagnati dall’“ammogghiu”, composto da olio, sale, aglio e pepe nero, sono stati distribuiti insieme al vino locale. La degustazione è stata accompagnata dalle note e dai balli del gruppo folklorico Annacammuni picciotti, e al termine il gruppo musicale Liscio 2000 ha trascinato il pubblico in una serata danzante.
Alla realizzazione delle postazioni di cottura, alla preparazione e alla distribuzione hanno partecipato gruppi di un centinaio di volontari. “Giovani e meno giovani – osserva il sindaco di Campofiorito, Giuseppe Oddo – che incarnano l’integrazione intergenerazionale e di trasmissione del sapere e delle tradizioni locali”.
“Un vero e proprio rito di passaggio – spiega l’assessore comunale alla Cultura e spettacolo, Mario Salvatore Milazzo, che promuove la manifestazione – di ringraziamento e nello stesso tempo di propiziazione”.
“In questo periodo dell’anno, infatti, in ogni famiglia dopo il raccolto si pagavano i debiti accumulati durante l’inverno e si programmava l’arrivo dell’inverno successivo in base, anche, a quanto raccolto e rimasto dopo il saldo dei debiti”.
Spettacoli, festa del patrono e Notte dei Mille Colori
Il cartellone di manifestazioni organizzate dal Comune si protrarrà fino al 20 agosto. Mercoledì 7 tombolata sotto le stelle con l’associazione Carpe Diem; giovedì 8 commedia brillante in due atti “A famigghia difittusa”, di Calogero e Rosanna Maurici, a cura della compagnia Nuovi Orizzonti di Palazzo Adriano.
Venerdì 9, alle 21, tra via Regina Elena, ex Lavatoio e piazza Mario Francese, “Arte da riscoprire – Antichi mestieri”: mostra di foto d’epoca, attrezzi da lavoro e laboratori dimostrativi per bambini a cura della Pro Loco di Campofiorito.
Sabato 10, dalle 21,30, l’emozionante “Notte dei Mille Colori… Notte bianca e non solo…”, con artisti di strada, giocoleria, danza acrobatica, cabaret, musica e dance. Lunedì 12 alle 21,30, in via Regina Elena, commedia brillante in due atti “Scaccaniamuci n’capu e puru sutta”, tratta da Ridiamoci sopra e pure sotto di Giuseppe Golisano, con la traduzione di Pietro Provenzano, l’adattamento di Giuseppe Provenzano e Alice Sala, a cura dell’Associazione culturale Attori LOcali. Martedì 13, sempre alle 21,30, spettacolo musicale “Moranband – Storia di un ragazzo italiano”.
Domenica 18 agosto, la festa del patrono Santo Stefano Protomartire, dalle 18,30: trasferimento del simulacro dalla chiesa omonima a via Regina Elena, solenne celebrazione eucaristica e processione con il Corpo bandistico “Città di Bisacquino”. Chiude, martedì 20, il concerto rock-folk della band Sirah.